Vaccini, dal 28 giugno si potrà spostare la data della seconda dose in Lombardia: ecco come
Dal 28 giugno si potrà spostare la data della seconda dose del vaccino anti Covid-19 in Lombardia. Si potranno infatti nuovamente ridurre i tempi tra prima e seconda somministrazione: la seconda dose di siero Pfizer Biontech potrà essere somministrata a partire dal 21esimo giorno dalla prima mentre il vaccino Moderna dal 28esimo giorno, sempre a partire dalla prima somministrazione. A confermare la notizia è una nota della Direzione generale Welfare della Lombardia che precisa: "Resta invariato – continua il comunicato – il limite dei 42 giorni come data massima di prenotazione della seconda dose vaccinale, come da Scheda Tecnica del vaccino”.
La lettera del direttore generale alle Ats, Asst e Ircss
Proprio il direttore generale dell'assessorato alla Sanità Giovanni Pavesi ha inviato una lettera alle varie Ats, Asst e Ircss in cui specificava la modifica "considerata la nota del commissario straordinario, la disponibilità dei vaccini forniti dalla struttura commissariale e l'esigenza dei cittadini di poter completare il ciclo vaccinale nei tempi più ravvicinati possibili". Il direttore si riferisce all'invito del commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus, il generale Francesco Paolo Figliuolo, di essere più flessibili in tema di vaccinazioni soprattutto in vista delle vacanze estive. Una flessibilità che la Lombardia aveva già adottato inserendo nel portale la possibilità di conoscere il range in cui si riceverà la seconda dose nel momento in cui si prenota la prima. Finora però la data del richiamo, che viene comunicata al momento della prima dose, non poteva essere cambiata: dal 28 giugno invece lo si potrà fare direttamente sul portale regionale di Poste italiane, secondo modalità che saranno in seguito precisate.
Moratti: La Lombardia sarà la prima regione a raggiungerà immunità
Intanto sempre oggi l'assessora al Welfare e vice presidente di Regione Lombardia Letizia Moratti ha affermato a Mattino 5 che il territorio lombardo sarà il primo a raggiungere l'immunità di comunità. Soprattutto grazie all'ampia partecipazione degli under 29: "Il dato delle adesioni è stato molto importante e credo che ci sarà utile anche in futuro per la riapertura delle scuole in sicurezza".