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Covid 19

Vaccini: da domani in Lombardia al via le prenotazioni per la terza dose agli over 60 e ai fragili

Da domani in Lombardia anche gli over 60 e i cittadini dai 18 anni in su con condizioni di elevata fragilità potranno prenotare la terza dose di vaccino anti-Covid. Per sapere se si rientra in queste categorie si potrà consultare la tabella del ministero della salute direttamente sul portale di prenotazione di Regione Lombardia.
A cura di Simona Buscaglia
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Da domani, mercoledì 27 ottobre, in Lombardia gli over 60 e i cittadini maggiorenni con elevata fragilità potranno prenotare la terza dose sul portale ufficiale della Regione o tramite il call center gratuito 800.894.545.  L'unica condizione per la somministrazione della cosiddetta "dose booster" è che siano trascorsi almeno sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale precedente. Dopo gli operatori sanitari e gli immunocompromessi, si allarga quindi ancora la platea di lombardi che potranno accedere alla terza dose. Per sapere se si rientra in questo target è possibile consultare, attraverso il portale di Regione Lombardia, la tabella del Ministero della Salute che riporta le diverse condizioni di elevata fragilità per le quali è stata indicata la somministrazione della dose di rinforzo.

Somministrazione combinata del vaccino Covid e antinfluenzale

In questa fase della campagna vaccinale i centri lombardi possono offrire la somministrazione del vaccino anti-Covid e di quello antinfluenzale nello stesso momento ai cittadini over 65 e ai soggetti con elevata fragilità che si prenotano sul portale di Regione Lombardia per la somministrazione della dose "booster". Vista l'importanza della salvaguardia dei pazienti in ospedale e nelle strutture sanitarie, la vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti ha rinnovato l’invito alla somministrazione della terza dose a tutti gli operatori sanitari e a tutti coloro che lavorano nelle strutture sociosanitarie e socioassistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali. È poi notizia di questi giorni l’ipotesi di una revisione che potrebbe prevedere la seconda dose anche per chi ha ricevuto il vaccino Johnson&Johnson. In Lombardia sono quasi 300 mila i cittadini che lo hanno ricevuto, in particolar modo la fascia dei 50-59enni è quella che registra il numero più alto di somministrazioni con il monodose.

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