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Vaccini Covid, Bertolaso: “Al lavoro sulla terza dose a 5 mesi, non c’è ancora data per prenotarla”

Guido Bertolaso, sulla terza dose a 5 mesi, ha dichiarato che “non è ancora stata definita alcuna data a partire dalla quale il sistema di prenotazione consentirà l’accesso con le nuove tempistiche”
A cura di Simona Buscaglia
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Immagine di repertorio
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Non c'è ancora una data per prenotare la terza dose a 150 giorni dalla seconda, come stabilito dalla nuova circolare del ministero della Salute. Lo ha precisato in una nota il coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia Guido Bertolaso: "L’Unità di Crisi della Regione – dopo l’improvvisa decisione assunta dal ministero – è, già dalla serata di ieri, al lavoro per riorganizzare e ridefinire gli slot per poter accedere alla somministrazione e che ad ora non è ancora stata definita alcuna data a partire dalla quale il sistema di prenotazione di Poste consentirà l’accesso con le nuove tempistiche" ha spiegato. "È utile ricordare – conclude Bertolaso – che la macchina vaccinale della Lombardia continua a marciare a pieno ritmo, garantendo 30mila somministrazioni di terze dosi al giorno".

Due milioni i cittadini lombardi che hanno aderito alla campagna per la terza dose

Intanto è notizia di oggi che più di 2 milioni di cittadini lombardi hanno aderito alla campagna vaccinale per la terza dose di vaccino anti-Covid, con una media giornaliera di 128.644 prenotazioni nell’ultima settimana. Solo ieri, lunedì 22 novembre, le adesioni sono state poco meno di 184mila. Sono state poi già 800mila le somministrazioni di terza dose già effettuate. La provincia lombarda che ha il numero più alto di cittadini che ha già ricevuto la dose booster è Milano, con 254mila inoculazioni, seguita da Brescia (105mila), Bergamo (82.000), Varese (76mila), Monza e Brianza (63mila), Como (54mila), Pavia (46mila), Cremona (32mila), Lecco (27mila), Mantova (26mila), Lodi (20mila) e Sondrio (14mila).

Rozza (Pd): "Regione è in ritardo sulla terza dose"

Ma c'è anche chi pensa che la Regione Lombardia non si sia organizzata per tempo per la terza dose. A dirlo questa mattina in Consiglio regionale è stata Carmela Rozza durante il suo intervento in discussione generale sulla riforma sanitaria firmata da Moratti e Fontana.
“Con le attuali 40mila vaccinazioni al giorno arriveremo a vaccinare a fine febbraio chi dovrebbe essere vaccinato entro fine novembre, assolutamente troppo tardi per i tempi e i ritmi di crescita del virus – spiega Rozza -. Avevamo in Lombardia una macchina che era in grado di vaccinare 100mila persone al giorno ed è stata smontata, con la chiusura di alcuni hub e la riduzione ai minimi termini di altri, ma intanto 3,2 milioni di persone arrivano ad aver diritto alla terza dose già a fine novembre, anche in virtù dell’anticipo a cinque mesi. E quanti ne abbiamo vaccinati con il booster? Circa 700mila, lasciando indietro oltre 350mila anziani. Non va bene, è un errore grave di mancata programmazione che può costare molto cara ai cittadini lombardi".

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