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Vaccini antinfluenzali, procura di Milano apre un’inchiesta su dosi acquistate da regione Lombardia

Nuova tegola per Regione Lombardia in merito alla gestione della campagna vaccini: la procura di Milano ha aperto un’inchiesta sull’acquisto dei vaccini antinfluenzali da parte della Lombardia che sono stati pagati a un prezzo superiore rispetto a quello di mercato. Al momento non ci sono nomi iscritti nel registro degli indagati.
A cura di Chiara Ammendola
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La Procura di Milano ha aperto un'indagine conoscitiva sull'acquisto di vaccini antinfluenzali da parte di Regione Lombardia a prezzo superiore rispetto a quello di mercato.

Si tratta come specificato di un fascicolo conoscitivo che non ha né indagati né titolo di reato. A coordinare le indagini il procuratore aggiunto Maurizio Romanelli assieme al pool che dirige e che si occupa di reati relativi alla pubblica amministrazione: si dovrà fare luce sull'acquisto da parte di regione Lombardia di una partita di 500mila dosi di vaccini antifluenzali attraverso un'asta chiusasi lo scorso 6 ottobre: Aria Spa, la centrale acquisti di regione Lombardia, si è aggiudicata 100mila dosi dalla ditta Life'on400mila dalla Falkem Swiss. Il prezzo d'acquisto delle 500mila dosi è però piuttosto elevato rispetto gli anni precedenti: 100mila sono state pagate a 11,99 euro l'una, 400mila a 26 euro per una spesa totale di 10.400.000 euro.

"Il prezzo è di cinque volte più alto rispetto all'anno scorso, anno in cui erano già state pagate a prezzi elevati. Inoltre, hanno dovuto accettare la richiesta di garantire un pagamento anticipato", la denuncia a Fanpage.it di Samuele Astuti, consigliere del Pd Lombardia. Una mossa che secondo quanto denunciato dall'opposizione sarebbe giunta a causa dei ritardi che hanno caratterizzato l'organizzazione della campagna vaccinale da parte di regione Lombardia, costretta quindi all'acquisto delle dosi a un prezzo cinque volte superiore alla prima gara. "Ormai, per l’insipienza della giunta regionale, siamo con l’acqua alla gola tanto da accettare qualsiasi condizione, a partire da un prezzo stratosferico, cinque volte superiore alla prima gara, senza fideiussione e con pagamento anticipato – tuona la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza – il peggio è che nemmeno in questo modo i vaccini saranno sufficienti, nonostante le rassicurazioni surreali di Gallera, che fa una gara per 1,5 milioni di dosi, ne ottiene solo 500mila ma dice che va tutto bene. La realtà è che in Lombardia i vaccini mancano, e ora ci devono dire se faranno altre gare, per quali quantità e a che condizioni".

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