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Vaccini anti Covid, Moratti: “Lombardia prima al mondo per terza dose”

La vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti a margine del Consiglio regionale ha precisato che “la Lombardia è la prima regione al mondo per numero di somministrazioni di terze dosi”.
A cura di Giorgia Venturini
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Immagine di repertorio
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"La Lombardia è la prima regione al mondo per numero di somministrazioni di terze dosi". A rivelarlo è la vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti. Un primato aiutato dall'adesione alla campagna vaccinale quasi al 100 per cento in alcune fasce di età: come quella dei 20enni lombardi, di cui il 98 per cento è vaccinato. E ancora: "I bimbi dai 5 ai 10 anni, dove anche grazie agli open day siamo passati dal 39 per cento al 41 per cento e anche gli over 50, rispetto ai quali stiamo intensificando la nostra azione perché attraverso le Ats e Asst stiamo domandando ai medici di medicina generale di chiamare tutti i loro assistiti per convincerli alla vaccinazione", aggiunge l'assessora al Welfare.

Calano i ricoveri in ospedale

La Moratti durante una dichiarazione a margine del Consiglio Regionale ha precisato anche che i contagi e ricoveri stanno calando ma non bisogna abbassare la guarda: ancora troppo presto per parlare di fine della pandemia. "Il nostro indice Rt è inferiore a quello della media nazionale – ha detto ancora la vicepresidente -, per cui guardiamo con cauto ottimismo a questa curva che sta scendendo in maniera significativa nella nostra regione". La Moratti rassicura i lombardi precisando che la Lombardia sul fronte degli ospedali è stata costruita una rete molto flessibile "capace di adattarsi all'andamento pandemico. In questa fase stiamo rivedendo l'organizzazione per rispondere ad esigenze che sono inferiori dal punto di vista del numero delle vaccinazioni, mentre invece stiamo cercando di aumentare tutta la nostra capacità di erogare servizi a malati no Covid".

Cade l'obbligo delle mascherine all'aperto

Intanto da venerdì 11 febbraio in Lombardia, così come nel resto d'Italia, cade l'obbligo delle mascherine all'aperto: la cancellazione dell'obbligo, che in un primo momento avrebbe dovuto riguardare soltanto le zone bianche, sarà valida ovunque, anche in fascia gialla o arancione. Bisogna invece attendere ancora prima che verrà tolto l'obbligo delle mascherine al chiuso e del green pass. Altre nuove decisioni potrebbero arrivare il prossimo 31 marzo quando il governo potrebbe non rinnovare più lo stato di emergenza sanitaria in Italia.

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