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Covid 19

Vaccini anti Covid in Lombardia: calano i contagi tra operatori sanitari e ospiti Rsa

Crollano i contagi tra gli operatori sanitari e gli ospiti delle Rsa in Lombardia: a stabilirlo è un report di Regione che mostra come la somministrazione dei vaccini anti Covid abbia portato a un calo di positivi in queste categorie. Nessun dato invece per gli over 80, la cui compagna è iniziata da troppo poco tempo per poter elaborare delle statistiche.
A cura di Ilaria Quattrone
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In Lombardia, rispetto ad alcuni mesi fa, gli operatori sanitari e gli ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali si ammalano meno di Covid-19. A decretarlo è un report, pubblicato lunedì 8 marzo, di Regione Lombardia che ha confrontato le somministrazioni del vaccino anti Covid con il numero dei nuovi positivi per categoria.

Calano i contagi tra sanitari e ospiti Rsa

Già dopo una ventina di giorni dall'inizio delle vaccinazioni – avviata il 27 dicembre 2020 – tra gli operatori sanitari si è assistito a un calo di contagi. Una sorte condivisa anche dagli ospiti delle Rsa che, durante la prima ondata, erano stati tra i più colpiti dal virus. Al momento invece non è possibile avere nessun dato sugli ultra 80enni. All'interno del report infatti si sottolinea che "la copertura vaccinale nella popolazione over 80, seppure in aumento, non ha ancora raggiunto un livello tale da ridurre in modo significativo l’impatto delle nuove diagnosi in questa fascia d’età". La campagna infatti è stata avviata da troppo poco tempo – esattamente il 18 febbraio – per poter già vedere degli effetti. Stessa cosa per forze dell'ordine, volontari della Protezione civile o insegnanti le cui campagne sono state avviate tra febbraio e inizio marzo.

Da prossima settimana iniziano vaccinazioni per soggetti fragili

La campagna di vaccinazione, nonostante alcuni ritardi e disguidi segnalati dai cittadini, prosegue. Da domani partirà anche il drive through di via Novara che sarà convertito in polo vaccinale. Nel parcheggio "Trenno" si potrà ricevere la propria dose comodamente seduti sulla macchina. La struttura sarà gestita sempre dall'Esercito insieme all'Azienda Socio-Sanitaria territoriale "Santi Paolo e Carlo". Dalla prossima settimana poi partiranno anche le vaccinazioni per la categorie più fragili affetti quindi da malattie croniche o malati terminali. A loro saranno riservate le dosi del vaccino Pfizer, attualmente l'unico adatto per queste particolari patologie.

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