Va in Svizzera per raccogliere funghi, ma scivola e finisce nel fiume: morto Simone Franceschini
Si chiamava Simone Franceschini l'uomo di 50 anni ritrovato senza vita il 25 settembre nei boschi di Miralago, in Svizzera. Abitava in Valtellina e si era recato oltreconfine in cerca di funghi. Il corpo è stato ritrovato dopo ore di ricerche: sarebbe scivolato lungo un pendio precipitando nel torrente Crodalöc.
Simone Franceschini era andato in Svizzera a raccogliere funghi
Nella mattinata di domenica, Franceschini era andato da solo in Val Poschiavo, poco oltre il confine con la Svizzera, per raccogliere funghi, di cui era un appassionato cercatore. L'allarme era scattato intorno alle 17 di domenica 24 settembre, quando la moglie aveva denunciato la scomparsa del marito, preoccupata per il fatto che non fosse ancora rincasato.
Per le ricerche sono stati mobilitati circa 30 uomini tra Polizia cantonale, Guardia aerea svizzera di soccorso (Rega), Soccorso Alpino della sezione del Bernina, con l'ausilio dei cani da ricerca, e Pompieri di Poschiavo. I soccorritori hanno battuto i boschi tra Camp Martin e Torn. Con il calare della sera sono state utilizzate anche luci artificiali e un elicottero della Rega dotato di termocamera. Le ricerche sono state sospese poco prima delle 3 del mattino per poi riprendere alle prime luci dell'alba di lunedì.
Intorno alle 9, i soccorritori hanno segnalato il corpo senza vita nel torrente Crodalöc che sfocia nelle acque del lago di Poschiavo. Secondo le ipotesi formulate, Franceschini sarebbe scivolato lungo un ripido pendio mentre cercava i funghi e finendo nel torrente.
Il 50enne era residente in Valtellina
L'uomo abitava a Villa di Tirano, comune della Media Valtellina, in provincia di Sondrio. Lavorava come autista per un'azienda con sede nel Bresciano. Lascia la moglie Donatella e la loro figlia di 8 anni. I funerali si svolgeranno mercoledì 27 settembre alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Villa di Tirano.