Va in palestra con un green pass falso, ma viene riconosciuto dal gestore: multato
Potrebbe rischiare dai quattrocento euro ai mille euro di multa il ragazzo di vent'anni che nel pomeriggio di martedì 10 agosto si è recato in una palestra di Milano con un green pass non suo: sulla certificazione era infatti riportato un nome falso. Il gestore della palestra, che conosceva il giovane considerato che è un assiduo frequentatore, ha impedito al 20enne di entrare scatenando così la sua rabbia. Il titolare è stato quindi costretto a chiamare le forze dell'ordine.
Il 20enne sarà multato
Il fatto si è verificato in una palestra in zona Porta Romana: gli agenti della Questura sono intervenuti sul luogo intorno alle 16.30. Sulla base del racconto del 46enne è emerso che, una volta notato che i dati non corrispondevano, ha chiesto delucidazioni al 20enne che avrebbe iniziato ad andare su tutte le furie sostenendo di non essere d'accordo con le decisioni del governo sul tema vaccini. I poliziotti, sulla base di quanto raccontato a Fanpage.it, non sono riusciti a tranquillizzare il giovane e hanno proceduto con l'identificazione. Il 20enne sarà quindi sanzionato. Saranno inoltre svolti ulteriori accertamenti per capire se il certificato fosse falso o di qualche famigliare.
Va al centro vaccinale con certificato del vicino e pretende green pass: denunciato
Sempre nei giorni scorsi, un 40enne si è recato nel centro vaccinale di Binasco (Milano) con il certificato vaccinale del suo vicino di casa: l'obiettivo era quello di ottenere il green pass sostenendo che l'hub avesse sbagliato a scrivere il nome e non avesse inserito la seconda dose. Il personale, una volta svolti tutti i controlli, ha constato che in realtà quel documento non era il suo. L'uomo è stato quindi denunciato. Adesso le forze dell'ordine stanno cercando di capire se il certificato sia stato rubato, venduto o se ci fosse un accordo tra i due.