Va in montagna a cercare funghi, ma precipita per 20 metri in una scarpata: morto Cesare Doni
È stato ritrovato senza vita in fondo a una scarpata Cesare Doni, il 76enne di Missaglia, nella Brianza lecchese, di cui non si avevano notizie dal primo pomeriggio di oggi, mercoledì 18 settembre. Il pensionato era uscito all'alba per raccogliere i funghi porcini tra i boschi sopra Isola di Madesimo (in provincia di Sondrio). Secondo i tecnici del Soccorso alpino, Doni sarebbe scivolato in una zona impervia a 2mila metri di quota precipitando per circa 20 metri. All'arrivo del personale sanitario, il 76enne era già deceduto.
Doni era uscito nelle prime ore del mattino per raggiungere i boschi in località Case Raseri, a circa 2mila metri di quota, di Madesimo. Il 76enne era partito alla ricerca di funghi porcini e avrebbe dovuto fare rientro per pranzo. Non avendo più notizie di lui, è scattato l'allarme intorno alle 15:30.
I vigili del fuoco di Mese hanno affiancato i tecnici del Soccorso alpino nelle ricerche, mentre da Caiolo è stato fatto decollare l'elicottero dell'Agenzia regionale emergenza urgenza. Doni è stato ritrovato poco dopo in fondo a una scarpata. Quando il medico è riuscito a raggiungere il 76enne, ha potuto solo constatare il suo decesso.
Le operazioni di recupero della salma, infatti, sono state particolarmente complesse. La zona era impervia e boschiva. La ricostruzione della dinamica dell'incidente è stata affidata al Sagf della Guardia di finanza. L'ipotesi più probabile è che Doni, papà di tre figlie e nonno, sia scivolato a causa del terreno bagnato precipitando per circa 20 metri. Durante la caduta, avrebbe riportato traumi che si sarebbero poi rivelati fatali.