Va a fuoco il capannone di una ditta che smaltisce batterie al litio, il sindaco: “Chiudete le finestre”

Intorno alle 12 di oggi, domenica 19 novembre, un incendio è scoppiato all'interno di un capannone di un'azienda specializzata nel trattamento di rifiuti speciali a Colico, tra le province di Lecco e Sondrio. Sul posto sono intervenuti 25 vigili del fuoco con dieci automezzi. Le fiamme sarebbero state circoscritte in poco tempo, ma l'alta colonna di fumo nero è ancora visibile in tutta la bassa Valtellina. L'amministrazione comunale di Colico ha consigliato ai residenti nelle zone vicina all'area industriale di via al Confine di "tenere chiuse le finestre e ritirare i panni stesi".

Ad andare a fuoco è stato uno dei capannoni della ditta Seval, specializzata nel trattamento delle batterie al litio. Verso le 14:30 di oggi le fiamme erano state circoscritte dopo che ormai avevano già distrutto parte della copertura del capannone. Al momento, comunque, non risultano feriti.
I vigili del fuoco del Comando di Sondrio, insieme ad altri rinforzi, sono intervenuti anche con il carro Nbcr (il nucleare batteriologico chimico radiologico) per la protezione delle vie aeree. Inoltre, sono intervenuti anche i tecnici di Aria e la Croce Rossa di Colico.
L'amministrazione comunale di Colico ha raccomandato ai residenti nelle zone limitrofe al capannone di tenere chiuse le finestre e di ritirare i panni stesi. Si tratta di una misura presa in via precauzionale, in attesa che vengano svolti controlli sulla qualità dell'aria una volta che l'incendio sarà stato estinto e il fumo diradato.