V-Day, il professor Galli tra i primi vaccinati a Milano: “Lo faccio senza se e senza ma”
Fare il vaccino contro il Covid-19 "è assolutamente necessario" e quindi "lo vado a fare senza se e senza ma". Lo ha detto il professor Massimo Galli, direttore delle Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, intervistato poco prima di ricevere la vaccinazione all'ospedale Niguarda.
Galli è tra le prime persone vaccinate in Lombardia, insieme ad altri volti noti della scienza e della medicina, ai presidenti degli ordini dei medici e degli infermieri e a due lavoratrici dell'ospedale Niguarda, rappresentanti delle Croci. "Spero che l'adesione sia alta: è una prova di consapevolezza, direi di intelligenza anche se so già che qualcuno si offenderà", ha aggiunto Galli parlando ai microfoni di Sky Tg24. "Questa infezione non è una passeggiata, nemmeno per gli asintomatici", ricorda il medico che da mesi è in prima linea nella lotta al Coronavirus.
"Siamo in una fase cruciale" dell'epidemia, ha proseguito il professore della Statale di Milano. "Il virus è ripartito alla grande appena si sono rilassate le misure di controllo, che compromettono la vita sociale ed economica". Galli ha poi ricordato che "non c'è vaccino o farmaco che assumiamo che non abbia un margine di rischio di effetti collaterali, ma non accetto che si enfatizzi questo rischio".
Questa mattina poco prima delle 8 sono arrivate a bordo di un mezzo dell'esercito scortato dai carabinieri le prime 324 fiale di vaccino anti-covid destinate alla Lombardia. Ad attenderle c'era il direttore generale dell’ospedale, Marco Bosio, con i vertici delle forze dell’ordine e militari. Le fiale, dalle quali saranno ricavate le 1.620 dosi destinate agli ospedali lombardi, sono poi state trasferite alla farmacia dell’ospedale e prese in consegna dall’equipe del dottor Alberto Medaglia per essere poi suddivise e caricate sulle macchine di Areu che le trasporteranno negli altri 13 punti della Lombardia dove, nel pomeriggio, cominceranno le vaccinazioni.