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Ustiona la figlia di un anno con il deodorante spray: “Non pensavo di farle del male”

Una madre di 29 anni è stata arrestata con l’accusa di maltrattamenti aggravati. Secondo la Procura, avrebbe spruzzato spray contro la pelle della figlia neonata. La donna, interrogata dal gip, ha detto di non essersi resa conto di aver sbagliato.
A cura di Giorgia Venturini
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"Sono pentita, non pensavo di farle del male". Si giustifica così la madre di 29 anni finita in carcere con l'accusa di maltrattamenti nei confronti della figlia di 17 mesi. Stando quanto emerso dalle indagini della squadra mobile di Milano e dal pubblico ministero Pasquale Addesso, la 29enne spruzzava dello spray deodorante a distanza ravvicinata alla piccola tanto da provocarle lesioni e ustioni sulla pelle della piccola.

Le microcamere piazzate dagli inquirenti

I maltrattamenti sarebbero andati avanti per diverso tempo. Negli ultimi cinque mesi, la bambina è stata ricoverata in tre ospedali diversi: a Varese, Pavia e al Policlinico di Milano. Proprio in quest'ultimo i medici hanno ipotizzato che quelle lesioni potevano essere causate dalla madre stessa. A quel punto, gli investigatori hanno piazzato delle microcamere che hanno registrato i momenti in cui la 29enne causava le ferite alla figlia.

"Non capisco perché sono qui", ha continuato la 29enne, "ho sempre cercato di curare mia figlia, ma ho capito di aver sbagliato quando sono stata arrestata". Ora si trova al carcere di San Vittore. Accuata di maltrattamenti aggravati, è stata interrogata dalla gip Sonia Mancini e avrebbe anche spiegato di essere stata seguita da uno psicologo. Tuttavia, almeno per il momento, agli atti non ci sono documenti che provino che la donna soffra di qualche patologia psichica ed è sempre stata lucida e "consapevole".

La Procura, ora, dovrà acquisire tutta la documentazione medica relativa agli ingressi negli ospedali fatti dalla bambina e tutte le cure che ha ricevuto. La piccola, intanto, è stata affidata ai servizi sociali ed è ancora in ospedale. Il Tribunale per i minorenni dovrà valutare se riconsegnarla al padre una volta dimessa.

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