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Usano la statua della Madonna come ariete per rubare nel bar dell’oratorio: caccia agli “asini galattici”

Vandali in azione nell’oratorio della parrocchia della Beata Vergine di Caravaggio a Cremona. Tra il 2 e il 3 ottobre hanno spaccato i vetri del bar usando il calco in gesso della Madonna. Si pensa a un tentato furto, ma non si escludono altre ipotesi.
A cura di Fabio Pellaco
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La finestra sfondata nell'oratorio (foto Facebook)
La finestra sfondata nell'oratorio (foto Facebook)

Il parroco della Beata Vergine di Caravaggio a Cremona ha definito "asini galattici" i vandali che nella notte tra il 2 e il 3 ottobre hanno usato la statua della Madonna per infrangere i vetri del bar del vicino oratorio. Non sono ancora noti i responsabili né le motivazioni dell'accaduto. Le prime ipotesi parlano di un tentato furto, ma potrebbe trattarsi di un atto dimostrativo nei confronti del sacerdote appena trasferito.

Spaccano i vetri del bar dell'oratorio con la statua della Madonna

"Certamente non è stata la Madonna a provocare ciò che è successo stanotte da noi, anche se materialmente è stata la sua statua a sfondare il vetro e, trattandosi di una statua molto pesante, c'è lo zampino di qualche asino galattico", ha scritto don Andrea Spreafico denunciando l'accaduto con un post sulla pagina Facebook della parrocchia. I vandali hanno infranto i vetri di una finestra usando come ariete il calco di gesso che riproduce la statua della Madonna, il cui originale è conservato all'interno della chiesa.

I videogiochi nascosti e il tentativo di furto

Don Spreafico ha fatto il suo ingresso nella parrocchia di Cremona da poco più di una settimana. Secondo alcune voci riportate da La Provincia di Cremona, il malcontento dei fedeli dopo il trasferimento del precedente parroco, particolarmente amato dai ragazzi, potrebbe aver spinto qualcuno a sfogare la sua rabbia con un atto dimostrativo.

Il sacerdote avrebbe momentaneamente nascosto alcune consolle per videogiochi con l'intenzione di regolamentarne l'uso. Ma il diretto interessato nega che possano esserci legami con la spaccata. Secondo la sua versione si tratterebbe di un tentativo di furto non andato a segno.

La statua usata per la spaccata (foto Facebook)
La statua usata per la spaccata (foto Facebook)

Il parroco annuncia una stretta sulla sicurezza

Sembra che nulla sia stato sottratto dall'interno del bar, ma l'accaduto ha fatto riflettere il sacerdote sugli interventi da realizzare per garantire la sicurezza dei suoi parrocchiani. "Dall'evento – spiega il parroco – possiamo comprendere che i vetri del bar non sono a norma di legge, essendo andati in frantumi e quindi andranno completamente sostituiti: non possiamo permettere che cadano pezzi di vetro in testa ai bambini e ragazzi che frequentano l'oratorio".

"Approfittando dell'inconveniente", don Spreafico ha annunciato che a breve saranno attivati gli impianti di allarme e videosorveglianza per gli spazi educativi e gran parte degli arredi del bar dovranno essere sostituiti perché usurati. "Sono sicuro che se chiederemo alla comunità di darci una mano, troveremo partecipazione", ha scritto. Infine si è rivolto agli autori della spaccata: "Quanto all'asino galattico, torni pure. Ci troverà preparati ad accoglierlo e a indirizzarlo verso un ‘presepio' più consono a lui".

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