Usa l’orologio come tirapugni e picchia un 14enne per rapinarlo, poi lo minaccia: “Non devi venire a Bruzzano”
Un 14enne è stato aggredito da una baby gang di suoi coetanei mentre passeggiava per le strade di Bruzzano, quartiere della periferia nord di Milano, nel pomeriggio di martedì 2 aprile. Stando a quanto ha raccontato il ragazzo e le due amiche che erano con lui in quel momento, sarebbe stato prima minacciato con frasi come: "Non devi frequentare questo quartiere", poi preso a sputi e infine rapinato dei 5 euro che aveva in tasca. Un membro del gruppo di aggressori lo avrebbe anche colpito con un pugno al volto, usando l'orologio come tirapugni abbassandolo all'altezza delle nocche della mano. L'autore materiale del colpo è stato poi arrestato e condotto al carcere minorile ‘Cesare Beccaria' di Milano, mentre la vittima è stata medicata al pronto soccorso dell'ospedale Niguarda.
La rapina e la fuga
L'aggressione sarebbe iniziata intorno alle 17 del 2 aprile in via Vincenzo da Seregno, a Bruzzano. Il 14enne stava passeggiando in compagnia di due amiche quando è stato accerchiato da tre giovani, suoi coetanei. Dopo averlo minacciato, i tre avrebbero intimato il ragazzino a consegnargli tutti i soldi che aveva. La vittima, come ha poi spiegato ai poliziotti, aveva solo 5 euro che avrebbe voluto spendere per comprare un regalo a sua madre.
Nonostante l'esiguo bottino, l'aggressore se ne è impossessato. Approfittando di un momento di distrazione della baby gang, il 14enne e le sue amiche si sono rifugiato in un negozio vicino. Tuttavia, i tre li avrebbero inseguiti ancora fino alla fermata dell'autobus. È in questo momento che, stando ai racconti dei presenti, sarebbe avvenuta l'aggressione fisica.
Il pugno con l'orologio e l'arresto
Lo stesso ragazzino che lo aveva appena derubato avrebbe abbassato l'orologio dal polso alle nocche della mano e avrebbe poi colpito al volto il 14enne. Le amiche della vittima hanno chiamato i soccorsi e la polizia, grazie alle descrizioni fornite, hanno individuato i presunti responsabili in un parco poco lontano.
Sentendosi braccato, l'aggressore avrebbe provato a scappare ma gli agenti lo hanno inseguito e bloccato. In tasca, è emerso, aveva 6 euro e 50 centesimi. Sia vittima che rapinatore sono italiani e senza precedenti. Il primo è stato trasportato in codice verde all'ospedale Niguarda per un dolore alla mandibola, probabilmente causato dal pugno del suo aggressore, e il secondo è stato arrestato e condotto al carcere minorile.