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“Venite, ho ucciso il mio coinquilino”: confessa l’omicidio pochi giorni dopo essere uscito dal carcere

A Cremona un uomo di 44 anni è stato ucciso durante un litigio. Per il suo omicidio è stato fermato il coinquilino. Il movente sarebbe legato a motivi di droga.
A cura di Ilaria Quattrone
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(Archivio)
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Nella giornata di oggi, lunedì 28 ottobre, un uomo di 44 anni è stato ucciso a coltellate a Cremona. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 e le forze dell'ordine. È stato fermato il coinquilino.

La dinamica dell'omicidio

Sono ancora poche le informazioni relative a quanto accaduto. La vittima viveva con un uomo in un palazzo popolare che si trova a Borgo Loreto e precisamente in via dei Patrioti. Tra i due sarebbe esploso un litigio. Il coinquilino del 44enne avrebbe quindi preso un coltello e lo avrebbe colpito. Sembrerebbe che la discussione sia nata per motivi legati alla droga. È stato il presunto aggressore a chiamare la polizia: "Ho ucciso il ragazzo che abita con me".

La centrale operativa dell'Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia (Areu) ha inviato gli operatori sanitari del 118. I medici e i paramedici non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso: troppo gravi le ferite riportate. La vittima si chiamava Paolo Gamba. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti di polizia.

La polizia ha arrestato il coinquilino della vittima

Gli investigatori hanno svolto tutti i rilievi del caso per ricostruire l'esatta dinamica della vicenda. Dopo qualche minuto, è stato portato in Questura, il coinquilino. Dagli accertamenti è emerso che i due condividevano casa da poco tempo. L'uomo, che sarebbe il 48enne Marco Viti, è stato fermato. Dagli accertamenti è emerso che era uscito dal carcere dieci giorni fa. Viti è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario.

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