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Uomo molesta ragazzine all’uscita della scuola, 11enne memorizza la targa della sua auto e lo incastra

Un 49enne è stato condannato a un anno e 5 mesi per corruzione di minori e stalking. L’uomo molestava ragazzine all’uscita della scuola media nel Mantovano. Una di loro, però, è riuscita a incastrarlo memorizzando parte della targa della sua auto.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un 49enne è stato condannato a un anno e 5 mesi, con rito abbreviato, perché ritenuto responsabile di corruzione di minori e stalking. L'uomo, sposato e con figli, era solito aggirarsi nei dintorni delle scuole medie di Medole (in provincia di Mantova) e avvicinarsi alle ragazzine che uscivano una volta terminate le lezioni. Quando si trovava vicino a loro, a volte si abbassava pantaloni e mutande, in altri casi mostrava video e immagini pornografiche con il suo smartphone. A incastrarlo è stata una ragazzina di 11 anni che un giorno lo ha visto salire in un'auto della quale è riuscita a memorizzare parte della targa.

Gli appostamenti fuori dalla scuola media

I fatti risalgono al dicembre del 2018. L'uomo, che i carabinieri di Guidizzolo hanno identificato in un artigiano 49enne bresciano con moglie e figli, aveva iniziato ad appostarsi a pochi metri dall'uscita della scuola media di Medole. Secondo quanto ricostruito dalle indagini e raccontato da alcuni testimoni, il 49enne spesso cercava di avvicinarsi alle ragazzine al termine delle lezioni.

Oltre a esibirsi in gesti equivoci, a volte provava ad avere contatti più ravvicinati con qualche ragazzina. Arrivato abbastanza vicino, si abbassava pantaloni e mutande o, in altri casi, mostra video pornografici dal suo telefono.

La targa memorizzata da una ragazzina

Come riportato dalla Gazzetta di Mantova, il 49enne aveva preso di mira in modo particolare due ragazzine di 11 anni. Di solito, quando lo vedevano aggirarsi in zona, cercavano in tutti modi di allontanarsi da lui e tornare a casa il prima possibile. Un giorno, però, una delle due ha provato a seguire i movimenti di quell'uomo.

Così, l'11enne era riuscita a scorgere i primi numeri della targa dell'auto nella quale lo ha visto salire. Dopodiché ha raccontato tutto ai genitori, i quali hanno avvertito i carabinieri riferendogli quelle cifre scorte dalla figlia. A quel punto, è stato facile per i militari risalire al proprietario di quella vettura.

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