Uomo ferito al collo a colpi di pistola nel parco delle Groane, il 30enne accusato: “L’arma era sua”
Mercoledì 20 marzo un uomo di trent'anni – originario del Marocco – è stato arrestato a Milano perché accusato di aver ferito un trentunenne connazionale a colpi di pistola. La sparatoria sarebbe avvenuta a Cesate, comune dell'hinternald, e precisamente all'interno del parco delle Groane, l'area verde che purtroppo è conosciuta nelle cronache perché area di spaccio.
L'arrestato ha ammesso di aver sparato al 31enne
Il trentenne è stato arrestato e, durante l'udienza di convalida di fronte al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano, ha confessato.
Avrebbe infatti ammesso di aver sparato, ma avrebbe precisato di averlo fatto quasi per una sorta di legittima difesa. Inoltre avrebbe fatto una precisazione: l'arma utilizzata non era la sua. Avrebbe disarmato la vittima e poi utilizzato quella pistola per sparare. Il giudice Roberto Crepaldi, in ogni caso, ha convalidato l'arresto e disposto la custodia cautelare in carcere: l'accusa è di tentato omicidio.
La vittima non è in pericolo di vita
Fortunatamente e miracolosamente la vittima è sopravvissuta e addirittura non sarebbe in pericolo di vita. Nonostante abbia riportato una ferita al collo, è stato trasferito dagli operatori sanitari del 118 – inviati dalla centrale operativa dell'Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) – in codice giallo.
L'ipotesi degli investigatori, è che comunque il delitto sia maturato in un contesto legato al mondo dello spaccio e alla spartizione del territorio. Questioni che, purtroppo, sono quasi all'ordine del giorno in quella zona.