Uomo ai domiciliari va a prendere il figlio di ritorno all’asilo: prima viene arrestato e poi assolto
Un 55enne di Foresto Sparso (Bergamo), sottoposto agli arresti domiciliari da agosto, lo scorso mercoledì 20 settembre è andato alla fermata del pullmino ad aspettare il figlio che stava tornando dall'asilo. I carabinieri, che erano andati a controllare il rispetto della misura cautelare, lo hanno visto seduto in auto a 300 metri di distanza da casa. Per questo motivo, i militari hanno arrestato il 55enne con l'accusa di evasione ma il giudice, ascoltate le motivazioni del 55enne, ha deciso di assolverlo.
Chi si occupa del bambino
Il fatto è accaduto lo scorso 20 settembre a Foresto Sparso intorno alle 15:15. A quell'ora, di solito, la compagna del 55enne va alla fermata del pullmino e aspetta il ritorno del loro figlio dall'asilo. Tuttavia, quel giorno era stata trattenuta a lavoro.
In casi come questi, è la nonna che subentra alla madre del piccolo. Nemmeno lei, però, poteva andare alla fermata del pullmino perché non stava bene.
L'arresto e l'assoluzione del 55enne
Così, esaurite ogni possibilità, il 55enne è salito in auto e si è avvicinato alla fermata. L'uomo si trovava agli arresti domiciliari dal 18 agosto, perché accusato di violazione di domicilio e resistenza. Mentre si trovava a circa 300 metri di casa, in attesa dell'arrivo del figlio, è stato notato dai carabinieri della Stazione di Sarnico che erano arrivati per controllare il rispetto della misura.
Così, è stato subito arrestato con l'accusa di evasione. L'indomani l'arresto è stato convalidato, perché eseguito legittimamente, ed è stato subito giudicato con rito direttissimo. La giudice Laura Garufi, però, una volta ascoltate le motivazioni del 55enne, ha deciso di assolverlo e di rimandarlo a casa.