Un’auto gli blocca la corsa e dalla moto gli sparano contro: gravi due 40enni feriti in un agguato a Turate
Due uomini sono stati feriti con colpi di pistola in quello che è sembrato essere un agguato. Tutto è avvenuto nel pomeriggio inoltrato di sabato 21 settembre a Turate (in provincia di Como), quando i due che viaggiavano in auto sono stati bloccati da un'altra vettura che si è piazzata davanti. Stando a quanto raccontato dalle vittime, a quel punto sarebbe arrivata una moto con i sella due uomini armati e con il volto coperto che gli avrebbero sparato contro. Feriti, i due sono riusciti a raggiungere il pronto soccorso dell'ospedale di Saronno dove sono ancora ricoverati in condizioni serie.
Si indaga per duplice tentato omicidio
Le indagini del caso sono state affidate ai carabinieri del nucleo Operativo della Compagnia di Cantù che, coordinati dal sostituto procuratore Giuseppe Rose, hanno eseguito i rilievi sul luogo della sparatoria insieme ai colleghi della Stazione di Turate. L'ipotesi di reato è di duplice tentato omicidio.
I due feriti, uno di 44 anni residente a Paderno Dugnano e l'altro di 42 anni residente a Cormano, entrambi di nazionalità albanese, stavano percorrendo via Como a Turate a bordo di un'Audi Q5 quando sono stati bloccati. Erano arrivati in prossimità della strada che conduce a Fenegrò, nei pressi della rotonda all'intersezione con via San Maurizio, poco prima del centro abitato di Turate.
L'agguato e la corsa in ospedale
Un'auto si sarebbe piazzata davanti all'Audi bloccandone la marcia e una moto sarebbe sopraggiunta all'improvviso. In sella alla due ruote c'erano due persone con il volto coperto e armate di spranga e pistola. Per prima cosa avrebbero colpito il parabrezza mandandolo in frantumi. Dopodiché, quando i due 40enni sono usciti dall'abitacolo, hanno fatto fuoco colpendoli all'addome e al volto.
Feriti, i due sono riusciti a ripartire in auto e ad arrivare al pronto soccorso di Saronno. Là i medici gli hanno prestato le prime cure, li hanno ricoverati e sottoposti a operazioni chirurgiche. Le loro condizioni sono considerate serie, ma dovrebbero sopravvivere. Intanto, i carabinieri indagano per accertare la dinamica dei fatti e identificare i responsabili della sparatoria.