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Dedicata una via di Milano a Giuseppe Pinelli, anarchico morto cadendo da una finestra della Questura

Il Consiglio comunale ha approvato la mozione con 27 voti favorevoli e nessun contrario. Via Micene (San Siro) sarà dedicata alla memoria dell’anarchico morto il 16 dicembre 1969 dopo essere precipitato da una finestra della Questura di Milano.
A cura di Francesca Del Boca
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Una via a Milano in memoria di Giuseppe Pinelli, l'anarchico ingiustamente accusato della strage di piazza Fontana nel 1969 e morto a 41 anni dopo essere precipitato da una finestra della Questura di Milano. Il Consiglio comunale cittadino ha approvato la mozione firmata da Alessandro Giungi, Rosario Pantaleo, Enrico Fedrighini e Carlo Monguzzi con 27 voti favorevoli e nessun contrario, mentre il centrodestra è rimasto in aula ma non ha votato.

A ricordare la vicenda del ferroviere e partigiano milanese sarà l'attuale via Micene, quartiere San Siro, dove già campeggia una targa in suo onore. Una decisione che arriva dopo che il sindaco di Milano Beppe Sala, giusto pochi giorni fa, ha conferito l'Ambrogino d'Oro alla memoria alla vedova di Pinelli Licia, recentemente scomparsa a 96 anni dopo una vita spesa a chiedere giustizia e verità per il marito Pino.

Giuseppe Pinelli, nato nel quartiere di Porta Ticinese nel 1928, è morto infatti in circostanze mai chiarite nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969 dopo essere precipitato da una finestra della Questura di Milano in via Fatebenefratelli. Era trattenuto lì da più di 48 ore, sotto interrogatorio perché ritenuto responsabile dell'esplosione di una bomba nella sede di piazza Fontana della Banca Nazionale dell'Agricoltura, avvenuta il 12 dicembre, di cui risultò poi essere estraneo.

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