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Una fiaccolata per la 13enne morta in un incidente mentre era in auto con gli amici: “Vogliamo giustizia”

Una fiaccolata per ricordare la giovanissima vittima dell’incidente avvenuto all’alba del 10 gennaio scorso ad Abbadia Lariana (Lecco), mentre si trovava in macchina con gli amici di 19 e 22 anni: i due sono stati denunciati per sottrazione di minore dalla famiglia.
A cura di Francesca Del Boca
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Una fiaccolata per ricordare la giovanissima vittima dell'incidente avvenuto all'alba del 10 gennaio scorso ad Abbadia Lariana (Lecco), mentre si trovava in macchina con gli amici di 19 e 22 anni. L'appuntamento in nome della 13enne è stato promosso dalla famiglia dell’adolescente, per chiedere giustizia e maggior chiarezza sull'effettiva dinamica dello schianto mortale: l’appuntamento è previsto per oggi, martedì 28 gennaio, con ritrovo alle 18.30 in piazza Cermenati. Intorno alle 19 il corteo muoverà in direzione di Germanedo con l’arrivo previsto in piazza V Alpini, nel cuore del Villaggio Lecco, luogo dove la giovane si incontrava con il suo gruppo.

"La fiaccolata ha lo scopo di velocizzare i tempi, perché non mi sembra giusto che i due ragazzi siano ancora liberi", sono le parole della mamma. "È un modo per riconoscere la colpa di entrambi i ragazzi e chiedere giustizia velocemente, perché mia figlia ha pagato con la vita a 13 anni. È giusto che paghino anche loro, e subito”.

La notte tra il 9 e il 10 gennaio la ragazzina era uscita di nascosto nel cuore della notte per raggiungere i due amici più grandi. L'epilogo della serata, lo schianto lungo la Statale 36 all'altezza di Abbadia Lariana: negli istanti precedenti il passeggero di fianco al guidatore, 19 anni, aveva immortalato la corsa dell'auto in un video poi pubblicato su TikTok, con il contachilometri schizzato a 150 km/h.

La 13enne, trovata dai soccorritori già priva di sensi sui sedili posteriori, è morta dopo sei giorni di coma nel reparto di Neurorianimazione dell'ospedale Manzoni di Lecco. Il 22enne alla guida della Bmw, ora, si trova così indagato per omicidio stradale dalla Procura, e insieme all'amico 19enne è stato denunciato dalla famiglia della vittima per sottrazione di minore. "Hanno indotto la ragazzina a uscire di casa e seguirli, senza avvisare i genitori", le loro parole. "Sul cellulare di lei ci sono i messaggi che lo dimostrano".

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