Omicidio Sara Centelleghe

Una fiaccolata a Costa Volpino per Sara Centelleghe, il ricordo dei compagni di classe: “Ci manca il tuo sorriso”

La comunità di Costa Volpino (Bergamo) ha organizzato una fiaccolata in memoria di Sara Centelleghe, la 18enne uccisa a forbiciate dal vicino di casa coetaneo Jashandeep Badhan, nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 ottobre. “Uniti contro ogni violenza”
A cura di Francesca Del Boca
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Una fila lunga chilometri e chilometri. Sono scesi per strada in migliaia per partecipare alla fiaccolata in memoria di Sara Centelleghe, la 18enne uccisa a forbiciate dal vicino di casa coetaneo Jashandeep Badhan, nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 ottobre.

La comunità di Costa Volpino (Bergamo) si è stretta così metaforicamente intorno ai genitori e ai parenti della giovanissima vittima (che hanno deciso di non sfilare pubblicamente), studentessa che frequentava l'ultimo anno dell'istituto Ivan Piana a Lovere e aveva in programma di iscriversi alla facoltà di Psicologia. "Uniti contro ogni forma di violenza", è lo slogan della manifestazione indetta dai cittadini della zona.

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Migliaia di persone in corteo per Sara Centelleghe

Il corteo è partito alle 20.30 a Lovere, in piazzale Marconi, proprio di fronte all’istituto superiore di Sara. Il percorso è proseguito lungo via Marconi di Lovere e poi via Nazionale a Costa Volpino, sotto casa di Sara. Qui la ragazza, che abitava al terzo piano con la mamma, è stata massacrata con una trentina di forbiciate, investita da una furia omicida ancora senza un perché. E quindi proprio qui verrà deposto un mazzo di fiori dai partecipanti, mentre il sindaco Federico Baiguini ha letto un messaggio commemorativo.

"Siamo stati travolti da una cosa più grande di noi, che ci ha trafitto il cuore", le parole del primo cittadino. "Oggi siamo qui a testimoniare che il mondo della violenza non ci apparterrà mai, siamo responsabili delle generazioni più giovani. Non possiamo lasciarli da soli in un mondo sempre più complesso. Come comunità, adesso, non dobbiamo farci coprire dal dolore o finire nella spirale dell'odio. La strada è sempre quella del dialogo e del rispetto".

Il ricordo dei compagni di classe di Sara

Lo striscione dei compagni di classe della 5F
Lo striscione dei compagni di classe della 5F

"Ciao Saretta. Era un sabato tranquillo, un po' piovoso, ed eravamo tutti pronti a vederti entrare da un momento all'altro a scuola. Ma al posto tuo è piombato un fulmine a ciel sereno", le parole dei compagni di classe della 5F, in una lettera letta ad alta voce.

"La tua mancanza è difficile da comprendere, da accettare. Eri un tassello essenziale, non so come faremo ad andare avanti adesso. Siamo tutti pietrificati dalla tua assenza, ma siamo grati di averti avuto come fonte di ispirazione attraverso i tuoi sogni e obiettivi. La patente, il diploma, li hai presi mettendo da parte il divertimento per pensare al tuo futuro. Volevi fare la psicologa, aiutare gli altri come solo tu sapevi fare, con il tuo sorriso che ora ci manca tanto. E vedendo sempre il lato positivo anche dove, forse, non c'era".

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