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Una delle ragazze molestate in piazza Duomo a Capodanno: “Venga fatta presto giustizia”

Una delle nove ragazze vittime di molestie durante la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano si è lasciata andare a un commento dopo che questa mattina gli agenti di polizia hanno perquisito le case di 18 ragazzi: “Spero che venga fatta giustizia e che presto trovino chi ci ha aggredito”
A cura di Giorgia Venturini
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"Spero che venga fatta giustizia e che presto trovino chi ci ha aggredito", parla all'agenzia stampa Ansa una delle ragazze rimaste vittime di molestie la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano. In tutto, al momento, sono nove le giovani che nei successivi minuti dopo la mezzanotte, quando in città nonostante i divieti non si sentiva altro che il rumore dei botti, hanno subito la violenza di "branchi" di almeno 30 ragazzi. Ora, a distanza di qualche giorno, ci sono i primi 12 indagati e, questa mattina sono state perquisite le case di 18 giovani.

Le molestie la notte di Capodanno e i primi indagati

"Che sia fatta giustizia per noi e per tutte le altre ragazze che sono state molestate quella sera", a ribadirlo è una delle due turiste tedesche riprese anche in un video, poi pubblicato da Alanews, in cui le si vede insieme a una amica circondata dai ragazzi e spinta verso la transenna. Qui i giovani avrebbero molestato le due che in lacrime chiedevano disperatamente aiuto. Lo stesso è avvenuto con altre sette ragazze. Ma chi sono gli autori dell'aggressione? A dare nomi e cognomi e a confermare tutto saranno le indagini della Squadra Mobile di Milano, sotto la guida di Calì, coordinate dal procuratore aggiunto della Procura del capoluogo lombardo Maria Letizia Mannella. Nella mattinata di oggi martedì 11 gennaio sono stati perquisite le abitazioni di 18 ragazzi tra Milano e Torino: nove di loro sono stati perquisiti a Torino e gli altri tra la Stazione centrale e via Imbonati a Milano, Rozzano e Bergamo. Di questi sono 12 al momento gli indagati: per loro le accuse sono di violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni aggravate.

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Le indagini della Squadra Mobile

Gli investigatori sono risaliti all'identità dei 18 ragazzi grazie alle telecamere di video-sorveglianza della zona e ai vari video pubblicati sui social. Saranno le indagini a confermare la loro responsabilità. Oltre ai video, sono stati analizzati i social network arrivando così ai profili dei possibili aggressori. Tra questi ci sono anche tre minorenni, l'età di tutti infatti si aggira tra 15 e 21 anni. Il sistema di tracciamento ha comparato i volti ripresi dalle telecamere con quelli recuperati sui social. Sono poi state incrociate le informazioni con il database che raccoglie tutti i precedenti di polizia. Gli agenti, secondo quanto appreso da Fanpage.it, hanno portato via dispositivi elettronici e indumenti che potrebbero essere stati indossati quella notte. Non resta ora che attendere il corso delle indagini e attendere che vengano fatti tutti gli accertamenti del caso. Intanto autorità e istituzioni invitano altre ragazze vittima di molestie di farsi avanti e denunciare.

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