Un rinoceronte sorvola il lago d’Iseo, la provocazione di Stefano Bombardieri contro il bracconaggio

Un rinoceronte è stato visto sorvolare le acque del lago d’Iseo nella mattinata dell’1 ottobre. Si tratta dell’iniziativa dello scultore bresciano Stefano Bombardieri che ha voluto denunciare la pratica del bracconaggio che sta mettendo a rischio questi animali.
A cura di Fabio Pellaco
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Il rinoceronte mentre sorvola il lago d'Iseo (foto Facebook)
Il rinoceronte mentre sorvola il lago d'Iseo (foto Facebook)

Un rinoceronte appeso a testa in giù si alza in volo sul lago d'Iseo in una soleggiata domenica d'autunno. Non è un'allucinazione, ma l'iniziativa di uno scultore di Brescia che nella mattinata dell'1 ottobre ha catturato l'attenzione di quanti si trovavano nelle vicinanze con un insolito trasporto eccezionale. L'obiettivo dell'artista è sensibilizzare l'opinione pubblica sul bracconaggio.

La scultura è stata appesa a un elicottero

L'opera d'arte in movimento "Rinoceronte Volante" è un'idea frutto della creatività di Stefano Bombardieri, scultore e artista bresciano, realizzata in collaborazione con "Gare 82", una galleria d'arte contemporanea di Brescia. Attraverso la sua scultura iperrealista, Bombardieri vuole far riflettere sulle conseguenze del bracconaggio che vede questi animali come prede.

Poco dopo le 11, la scultura che rappresenta un rinoceronte è stata legata per le zampe e trasportata in elicottero da Iseo a Sulzano con destinazione finale il Monte Isola. Il tutto sotto gli occhi di residenti e turisti che hanno osservato l'insolito passaggio con gli occhi rivolti al cielo.

Il giro d'affari del bracconaggio tocca cifre astronomiche

L'iniziativa è volta a sensibilizzare le persone sulla protezione di questi animali in via d'estinzione a causa del bracconaggio. La caccia di frodo in Sudafrica ha decimato la popolazione dei rinoceronti neri e l'unico rimedio per combattere questa pratica è spostare in elicottero gli animali: proprio con le modalità mostrate dall'artista sorvolando le acque del lago in provincia di Brescia.

Oggi, solo il dieci per cento dei rinoceronti sudafricani sono stati trasferiti in luoghi sicuri. Le loro corna vengono utilizzate come presunto rimedio per il cancro, l'impotenza e l'influenza nella medicina tradizionale asiatica e come simbolo di potere tra le famiglie benestanti. I proventi del bracconaggio toccano cifre astronomiche: il valore delle corna supera addirittura quello della cocaina.

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