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Un migliaio di studenti manifestano al “No Meloni day”: vernice su Enel e proteste contro Confindustria

Diverse centinaia di studenti hanno manifestato a Milano al “No Meloni day”. Tra i vari flash mob organizzati, alcuni hanno lanciato della vernice blu contro le vetrine di Enel, altri hanno protestato contro Confindustria.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di Milano in Movimento
Foto di Milano in Movimento

Anche a Milano più di mille studenti sono scesi in strada in protesta per il "No Meloni Day". Per le vie del centro i ragazzi si sono messi in marcia da largo Cairoli impugnando cartelli con le scritte: "Anima antifascista. Le scuole di Milano contro questo governo" e "Siamo tutti antifascisti", intonando anche cori da stadio come "Chi non salta la Meloni è".

Rivendicazioni scolastiche e tematiche sociali

La mobilitazione che ha coinvolto studenti di tutto il Paese era stata programmata già prima dell'insediamento del nuovo governo presieduto da Giorgia Meloni. Poi, però, i vari collettivi hanno deciso di unire il loro dissenso verso il nuovo esecutivo alle rivendicazioni più legate al mondo scolastico.

Ad esempio, le tematiche del merito, dell'alternanza scuola-lavoro, degli stage non retribuiti, delle "università che fanno accordi con le aziende che producono armi e che inquinano il pianeta", assumono anche uno spessore politico.

Alcuni degli striscioni sventolati contro l'alternanza scuola-lavoro e il merito (Opposizione studentesca d'alternativa - Instagram)
Alcuni degli striscioni sventolati contro l'alternanza scuola-lavoro e il merito (Opposizione studentesca d'alternativa – Instagram)

Le principali richieste mosse dagli studenti riguardano l'abolizione del Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (Pcto), l'elaborazione di una legge nazionale sul diritto allo studio, una maggiore partecipazione degli studenti negli istituti, ma anche più investimenti sull'edilizia (come aule in cui pranzare) e sportelli psicologici.

La vernice contro Enel e i cori per Parelli, Lenoci e De Seta

Diverse centinaia di ragazzi e ragazze sono partite da largo Cairoli, e hanno fatto poi tappa alla sede di Confindustria fino ad arrivare all'Università Statale dove si terrà un'assemblea pubblica. Nel percorso, all'altezza di via Broletto, alcuni di loro hanno lanciato una tanica di vernice blu contro le vetrine di Enel. Metafora del petrolio, alla quale hanno assistito i dipendenti della filiale da dietro la saracinesca.

Il corteo studentesco fotografato dal Coordinamento dei collettivi (Instagram)
Il corteo studentesco fotografato dal Coordinamento dei collettivi (Instagram)

Poi un altro flash mob alla sede di Assolombarda di via Pantano. Alcuni dei manifestanti hanno intonato il coro "assassini" in riferimento a Lorenzo Parelli, Giuseppe Lenoci e Giuliano De Seta, studenti morti durante l'alternanza scuola-lavoro.

Alcuni dei ragazzi, vestiti con tute bianche e con il volto coperto, hanno acceso fumogeni e srotolato uno striscione contro Confindustria accusata di sfruttare gli studenti. Infine, il gruppo che ha deciso di proseguire verso la Prefettura, sembra aver lanciato del letame.

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