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Un cadavere trovato sotto le foglie e i primi sospetti: cosa si sa sulla scomparsa di Luigi Criscuolo

Manca ancora la conferma ufficiale, ma sembra sempre più certo che il cadavere trovato a Cura Carpignano sia quello di Luigi Criscuolo, l’uomo di 60 anni scomparso lo scorso 8 novembre.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto da Facebook di Luigi Criscuolo
Foto da Facebook di Luigi Criscuolo

Con il passare delle ore sono sempre meno i dubbi che il corpo trovato a Cura Carpignano, in provincia di Pavia, sia di Luigi Criscuolo, noto in zona come Gigi Bici perché ex proprietario di un negozio di biciclette. Il 60enne era scomparso lo scorso 8 novembre: di lui si erano perse le tracce fino al ritrovamento di un cadavere da parte di un bambino che stava cercando di ricuperare il pallone da calcio con cui stava giocando. Per il momento – come riporta Il Giorno – gli inquirenti non confermano ancora l'identità: bisognerà aspettare il risultato degli esami per avere la conferma, anche se i tatuaggi e il braccialetto d'acciaio trovato al polso farebbero purtroppo pensare a Luigi Criscuolo. Ma nel caso fosse lui, cosa è successo? E su cosa si stanno concentrando le indagini?

Il cadavere trovato con il volto sfigurato

La Procura sta ora indagando per sequestro di persona e omicidio. Dalle prime informazioni, il volto del cadavere risultava sfigurato come se prima della morte l'uomo fosse stato picchiato. Altra certezza è che la morte non risale al giorno del ritrovamento. Si fa sempre più strada quindi l'ipotesi di una rapina e di una terribile violenza che ha portato alla morte. Se il corpo fosse quello del 60enne, molto probabilmente alla base di tutto ci potrebbe essere un regolamento di conti: Luigi Criscuolo infatti aveva chiesto a un amico di accompagnarlo a un appuntamento a Calignano, aveva paura e non ci voleva andare da solo. Alcune testate locali scrivono di un debito di centinaia di euro. Che proprio quel giorno doveva incontrare i suoi debitori? Alla fine Criscuolo all'appuntamento era andato da solo e non è mai più tornato a casa.

L'ipotesi che qualcuno lo stava aspettando

I primi sospetti che potesse essere stato vittima di un'aggressione erano arrivati pochi giorni dopo la scomparsa, quando gli agenti di polizia hanno trovato la sua auto parcheggiata con le chiavi inserite e le sue stampelle sul sedile. Qui i primi sospetti. Luigi non camminava e non si spostava senza l'aiuto delle stampelle dopo un recente intervento chirurgico a cui si era sottoposto: è probabile dunque che qualcuno lo stava aspettando. Ora gli esami sul cadavere e l'autopsia potranno rivelare quanto accaduto: il cadavere è stato trovato sotto a un cumulo di rami secchi in un avanzato stato di decomposizione. Aveva i pantaloni abbassati ed era senza scarpe e calzini. La prima sensazione è che qualcuno lo avesse trascinato proprio in quel posto, come dimostrerebbero le trecce delle ruote di un'auto lasciate sull'erba. Saranno le indagini affidate alla polizia di Pavia a svelare quanto accaduto.

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