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Un bullone nel panino servito ai bambini, il Comune di Milano: “Avviate le indagini, è inaccettabile”

“L’Unità di controllo del Comune ha richiesto a Milano Ristorazione una relazione dettagliata su quanto accaduto”, il commento della vicesindaca Anna Scavuzzo sul caso del pranzo al sacco servito da Milano Ristorazione. “È inaccettabile che ci sia non solo un corpo estraneo in un alimento, ma addirittura un bullone”.
A cura di Francesca Del Boca
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Un bullone di ferro tra pane, formaggio e prosciutto. È quello che ha trovato un bambino di una quinta della scuola elementare Dante Alighieri, dell'istituto comprensivo Rinnovata Pizzigoni, una volta sedutosi in mensa a consumare il pranzo al sacco fornito da Milano Ristorazione. 

"L'Unità di controllo del Comune ha richiesto a Milano Ristorazione una relazione dettagliata su quanto accaduto. Un analogo approfondimento verrà fatto su tutta la filiera che ha portato alla consegna del panino nel sacchetto gita", ha commentato intanto la vice sindaca del Comune di Milano Anna Scavuzzo.

"È inaccettabile che ci sia non solo un corpo estraneo in un alimento, ma addirittura un bullone. Il Comune rassicura le famiglie che avremo la massima attenzione nel ricostruire questa vicenda in ogni passaggio, in modo da evidenziare eventuali errori o disattenzioni che non dovranno più ripetersi".

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I genitori: "In passato abbiamo trovato insetti nel cibo"

Il piccolo alunno di quinta elementare, fortunatamente, si è accorto subito del bullone nel panino e ha avvisato le maestre. Pericolo scampato, sì. Ma non finisce certo qui.

"Abbiamo trovato insetti nella pasta in passato. O ancora capelli. Ce n'è sempre una", le parole della rappresentante dei genitori di classe, Lucie Bubnikova. "Pasta colorata di blu, carne cruda. C'è sempre stato qualche disastro con i piatti arrivati da Milano Ristorazione".

I genitori anche in passato si sono attivati per chiedere più controlli. "Noi abbiamo fatto spesso verbali e segnalazioni ai commissari della mensa, che hanno il compito di controllare qualità, quantità e gradimento del cibo. Non abbiamo mai avuto riscontri da Milano Ristorazione. Il risultato è che il 75 per cento del cibo viene rimandato indietro".

Da Milano Ristorazione, nel frattempo, hanno fatto sapere di aver già avviato verifiche. "Non appena ricevuta la segnalazione Milano Ristorazione ha immediatamente attivato verifiche e controlli sul campione pervenuto", ha detto il presidente Bernardo Notarangelo.

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