Un anno fa Carol Maltesi veniva uccisa e fatta a pezzi, il padre: “Resterai sempre nel mio cuore”
"Oggi esattamente un anno fa ti è stata orribilmente e barbaramente tolta la vita. Ma resterai per sempre nel cuore di chi ti ha amato". Poche parole, quanto basta per un padre ricordare una figlia uccisa e fatta a pezzi da chi diceva di amarla. Fabio Maltesi ha voluto ricordare così sua figlia Carol a un anno dalla sua morte. L'11 gennaio del 2022, il 43enne bancario e vicino di casa Davide Fontana colpì più volte la 26enne con un martello, le tagliò la gola e la fece a pezzi. Il cadavere venne ritrovato solo a marzo.
11 gennaio 2022, il giorno dell'omicidio
Da allora, Fontana si trovare in carcere a Brescia. Agli inquirenti ha confessato il delitto, spiegando passo dopo passo come sono andate le cose un anno fa. I due si trovavano nell'appartamento della ragazza a Rescaldina, nella Città Metropolitana di Milano, e stavano girando un video.
Approfittando del fatto che aveva un cappuccio in testa e le mani legate, Fontana ha preso un martello e l'ha colpita più volte. Poi, con un coltello da cucina le ha tagliato la gola e con degli arnesi comprati in un negozio di bricolage ha smembrato il corpo in 15 parti e messo nel freezer.
L'occultamento di cadavere e i tentativi di depistare le indagini
Nei giorni successivi il 43enne ha provato diverse volte a far sparire il corpo di Carol, senza riuscirci. Alla fine, ha deciso di caricarla nella sua Fiato 500 e di abbandonarla in un dirupo di Paline di Borno, in Valcamonica, dove è stata ritrovata il 21 marzo del 2022.
Nei giorni trascorsi tra la morte e il ritrovamento del cadavere, Fontana avrebbe fatto di tutto per far credere che la 26enne fosse ancora viva. Pagava regolarmente l'affitto del suo appartamento, dal suo cellulare rispondeva ai messaggi che le arrivavano. Finché non ha confessato il delitto.
Il ricordo del dj Eddy Santangelo
Tra le numerose persone che hanno voluto ricordare Carol Maltesi nell'anniversario della sua morte, c'è anche Eddy Santangelo. Dj e direttore artistico del locale Showgirl di Bolzano, è stato una delle ultime persone a incontrare la 26enne.
Infatti, si era esibita nel suo locale tre giorni prima dell'omicidio e con lei c'era anche Fontana che, poche ore dopo, l'ha uccisa perché temeva che Carol volesse abbandonare Rescaldina per avvicinarsi al figlio di 6 anni che vive in provincia di Verona con il padre.