Un anno dalla morte di Attanasio, la moglie: “Luca era la gioia, porteremo avanti ciò che ha iniziato”
"Luca era la gioia, il sole e la positività: è il messaggio che con la Fondazione vogliamo dare portando avanti quello che ha iniziato": a dirlo ai microfoni di Fanpage.it è Zakia Seddiki, moglie di Luca Attanasio, l'ambasciatore italiano che un anno fa morì in Congo insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci in seguito a un agguato organizzato da una banda. Nel pomeriggio di oggi, martedì 22 febbraio, si è svolta nell'oratorio di Limbiate una partita che ha visto sfidarsi la Nazionale Italiana Cantanti e Play2Give, un progetto sostenuto da artisti, influencer e youtuber.
L'incontro promuove l'associazione "Mama Sofia"
Tra i presenti c'era anche Salvatore Attanasio, padre dell'ambasciatore: "Luca ha vissuto qui tutta la sua giovinezza. Tra l’altro giocava nella squadra dell’oratorio. Calza a puntino questa iniziativa organizzata dalla Nazionale Cantanti. Hanno fatto veramente un bel gesto anche perché è legata al finanziamento di questa iniziativa legata a “I bambini dell’ambasciatore”, che era uno dei sogni di Luca che purtroppo non potrà più realizzare, ma che fortunatamente la moglie vuole continuare".
L'incontro promuove l'associazione "Mama Sofia" voluta da Attanasio e presieduta dalla moglie per iniziative umanitarie nel mondo. "Luca c'è sempre e ci ha regalato proprio una bella giornata oggi. È giusto che si riparta oggi da questo campo, da una fondazione italiana che opera a livello internazionale per chi ha bisogno e per portare avanti – spiega ancora la moglie – la memoria di Luca con la sua umanità e il suo lavoro istituzionale".