Un altro processo per Antonio Di Fazio: guidò ubriaco e usò illecitamente un lampeggiante blu
Un altro processo per Antonio Di Fazio, l'imprenditore accusato di aver violentato una studentessa di 21 anni. Stando a quanto riporta La Repubblica, infatti, l'uomo è implicato in un un incidente avvenuto alle 23 del primo novembre 2019 all'incrocio tra via Antonini e via Ada Negri a Milano. Si sono scontrate due Mercedes grigie e alla guida di una delle due automobili c'era proprio Antonio Di Fazio e sul parabrezza della sua vettura c'era un lampeggiante a ventosa. In quel processo è imputato per detenzione illecita di materiali di polizia, proprio il lampeggiante, e guida in stato di ebbrezza. Gli accertamenti della polizia locale, infatti, hanno stabilito che l'uomo stava guidando sotto l'effetto di alcol. "Quell'auto aveva la carrozzeria rafforzata e quando siamo arrivati, abbiamo immediatamente pensato a un'auto blu. Credevamo che ci fosse dentro qualche personaggio. Invece poco dopo abbiamo capito che non lo era, così abbiamo sequestrato il lampeggiante a tre luci che era attaccato all'interno del veicolo", ha detto all'udienza uno degli agenti intervenuti sul posto.
Di Fazio accusato di aver violentato e drogato una 21enne
Di Fazio, come detto, è accusato di aver drogato e stuprato nel suo appartamento una ragazza di 21 anni. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti l'uomo avrebbe offerto a una ragazza uno stage nella sua azienda. Una scusa per ospitarla, drogarla, stuprarla e fotografarla. Proprio quegli scatti sono stati trovati nel suo smartphone insieme a quelli che ritraggono altre ragazze. Di Fazio avrebbe parzialmente le sue responsabilità nel corso di un lunghissimo interrogatorio condotto dal pubblico ministero Alessio Menegazzo e dal procuratore aggiunto Letizia Mannella.
Anche l'ex moglie ha accusato il marito di violenza nei suoi confronti. Nel 2014 la donna sarebbe stata aggredita nell'appartamento dell'ex marito, con Di Fazio che le avrebbe spruzzato dello spray urticante negli occhi e l'avrebbe colpita con una chiave inglese. Poi avrebbe tentato di strozzarla con una corda. La donna riuscì a scappare.