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Ultraleggero si ribalta in un campo del Bresciano, il pilota: “Non ho visto il mucchio di letame”

Battista Ferrari non si sarebbe accorto del letame nel campo di Endine, nel Bresciano, e dopo essere atterrato il suo ultraleggero si è ribaltato. Una volta sceso, senza alcuna ferita, il 70enne si è diretto al vicino fiume per lavarsi. Al suo ritorno non aveva più il portafoglio con i documenti.
A cura di Fabio Pellaco
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L'ultraleggero ribaltato nel campo (foto Facebook)
L'ultraleggero ribaltato nel campo (foto Facebook)

Si chiama Battista Ferrari il 70enne che l'8 ottobre si è ribaltato con il suo velivolo ultraleggero dopo essere atterrato in un campo di Sacca, frazione di Esine, nel Bresciano. L'uomo aveva deciso di atterrare, ma è finito contro un mucchio di letame. Il 70enne si è giustificato: "Non mi ero accorto di nulla".

L'aereo ribaltato in un campo di Endine

Domenica 8 ottobre, l'uomo era partito da Prave di Angolo Terme diretto verso la provincia di Lecco, con l'intenzione di atterrare ai Piani di Bobbio. Il forte vento che soffiava in quota lo ha fatto desistere dall'atterrare e invertire la marcia per tornare in Val Camonica. Intorno alle 14.30, mentre stava sorvolando i campi della Sacca di Esine, ha deciso di tornare a terra nel campo di un amico. Ma le ruote dell'ultraleggero sono rimaste incastrate in un mucchio di letame e l'aereo si è ribaltato.

L'allarme era stato dato dal tiktoker Simone Pedersoli che ha ripreso il velivolo ribaltato a pochi passi dalla casa della nonna e ha pubblicato tutto sul suo profilo social. Anche i familiari di Ferrari hanno saputo dell'incidente solo dal video che ha fatto il giro della rete in poche ore.

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Il pilota: "Non ho visto il cumulo di letame"

"L'errore è tutto mio", ha spiegato il 70enne ai microfoni di TeleBoario. "Ero da solo sull’aereo e, d'accordo con un amico, avevo deciso di atterrare a Esine: dall'alto però non mi sono accorto del letame. Ero convinto che atterrando avrei trovato terreno duro, invece le ruote si sono piantate di colpo e l'aereo si è ribaltato su se stesso. Niente di grave, ma è stata una svista".

Per Ferrari, che non è nuovo a questo tipo di incidenti, non c'è stata alcuna conseguenza fisica. Lunedì mattina si è presentato sulle sue gambe alla stazione dei Carabinieri di Esine per denunciare il furto del portafoglio. Secondo quanto raccontato dal pilota, residente a Darfo Boario Terme, una volta caduto a terra si sarebbe rialzato per raggiungere il fiume e togliersi di dosso il letame. Una volta tornato all'aereo il portafoglio era sparito.

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