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Covid 19

Ufficiale, Lombardia in zona gialla da lunedì 26 aprile

È ufficiale: da lunedì 26 aprile la Lombardia passa in zona gialla. A dare la notizia è il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. Cambieranno così le regole per spostamenti, bar, ristoranti e scuola. I primi saranno liberi anche in direzione di altre regioni gialle mentre per le regioni rosse e arancione sarà necessaria una certificazione verde. Bar e ristoranti aperti anche a cena, ma solo all’aperto. Resta il coprifuoco alle 22.
A cura di Filippo M. Capra
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Da lunedì 26 aprile la Lombardia passa in zona gialla. A dirlo tramite un post su Facebook è il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: "Me lo ha appena comunicato il ministro della Salute Speranza. Conferma che aspettavamo visto che i dati, grazie all'impegno di tutti, sono in miglioramento da giorni. Sono convinto che sapremo non disperdere questa opportunità".  I numeri hanno quindi certificato come l'andamento dell'epidemia da Covid-19 sia in costante miglioramento: da qui il passaggio di fascia che consentirà ai cittadini lombardi di vivere con maggiori libertà, anche se nel rispetto delle fondamentali norme per contenere il virus. Nelle prossime ore il ministro Roberto Speranza porrà la sua firma sull'ordinanza.

Da lunedì sarà nuovamente possibile spostarsi liberamente all'interno dei propri confini regionali e in direzione di altre regioni in zona gialla. Per spostarsi in regioni arancioni o rosse sarà necessario avere con sé una certificazione verde che dimostri di aver ricevuto la vaccinazione anti-Covid, di essere guariti dall'infezione o di aver effettuato un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. Saranno comunque sempre concessi i rientri presso il proprio domicilio e la propria residenza, oltre agli spostamenti giustificati da necessità di lavoro e salute. Sarà inoltre possibile far visita ad amici e parenti con un limite di quattro persone e purché si rispetti il coprifuoco nazionale che rimane fissato dalle 22 alle 5 del mattino.

Con la zona gialla riaprono i bar e i ristoranti sia a pranzo che a cena. I locali, però, potranno servire i propri prodotti alla clientela solo all'aperto, con posti a sedere distanziati. Nulla vieterà ai ristoratori di proseguire con l'asporto e la consegna a domicilio. Resteranno aperti poi tutti i negozi, compresi quelli che non vendono beni di prima necessità o prodotti alimentari. Aperti anche parrucchieri ed estetisti. Riaprono anche cinema, teatri e sale da concerto. In questo caso dovranno essere previsti posti a sedere preassegnati e assicurato il distanziamento di almeno un metro. La capienza consentita inoltre non potrà superare il 50 per cento e il numero di spettatori non potrà essere superiore a mille per gli spettacoli all'aperto e a cinquecento per quelli in luoghi chiusi. Per quanto riguarda le piscine, quelle all'aperto potranno riaprire dal 15 maggio in zona gialla mentre dall'1 giugno – sempre in zona gialla – potranno riaprire anche le palestre. Gli studenti di ogni ordine e grado torneranno a frequentare le lezioni in didattica in presenza: in zona gialla e arancione la presenza è garantita dal 70 al 100 per cento. Per quanto riguarda le università dal 26 aprile e fino al 31 luglio per le Regioni in zona gialla e arancioni, le attività potranno essere organizzate in presenza.

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