Ufficiale, la Lombardia resta in zona gialla
Ancora un'altra settimana in zona gialla per la Lombardia: la conferma è arrivata dopo il monitoraggio dell'Istituto superiore di Sanità e la consueta cabina di regia. I dati epidemiologici sono infatti in miglioramento. Sono infatti diminuiti i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari e l'incidenza dei casi ogni centomila abitanti. Ad aumentare però è l'indice di contagio Rt che questa settimana si ferma a 0,92. A confermare la zona gialla anche per questa settimana è il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che precisa: "I nostri parametri sono stabili e la campagna vaccinale procede, anche se non al massimo delle nostre possibilità". E poi aggiunge: "Servono più vaccini! Nel frattempo continuiamo a comportarci responsabilmente e rispettiamo le regole".
Migliorano i dati, ma aumenta l'indice Rt
Rispetto alla scorsa settimana, scende ancora il dato relativo all'incidenza dei casi ogni centomila abitanti. Attualmente infatti si ferma a 112,22 mentre sette giorni fa si attestava a 134,33. La zona rossa scatta invece quando l'incidenza è pari o superiore a 250 contagi ogni centomila abitanti. A diminuire sono anche i ricoveri nei reparti ordinari e in quelli in terapia intensiva. Stando ai dati pubblicati da Agenas (l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), la percentuale di posti letto occupati in terapia intensiva è al 36 per cento mentre nei reparti ordinari si ferma al 29 per cento. Diverso è il discorso per l'indice di contagio Rt: nell'ultima settimana c'è stato un incremento che ha portato il dato a 0,92.
Le regole in zona gialla
Con la conferma in zona gialla, rimangono invariate le regole previste per questa fascia. Ci si potrà spostare liberamente all'interno della Regione e in un'altra Regione in zona gialla. Per le regioni arancioni e rosse sarà necessario certificare di aver avuto il vaccino, di aver superato l'infezione e di aver eseguito un tampone nelle 48 ore precedenti. Rimangono aperti bar e ristoranti dove si potrà pranzare e cenare solo all'esterno. Aperti anche teatri, cinema e musei. Resta poi in vigore il coprifuoco che rimane fissato dalle 22 alle 5 del mattino.