Ucciso a 23 anni in stazione a Calolziocorte davanti alla madre: l’aggressore era un suo amico
Non ha accennato gesti di difesa o di reazione Malcom Darga, il 23enne ucciso a coltellate sulla banchina della stazione ferroviaria di Calolziocorte (Lecco) davanti agli occhi della madre lo scorso 29 agosto. Oggi, con l'avanzare delle indagini, si comprende il perché. Il giovane conosceva bene chi, quella mattina di fine estate, l'ha avvicinato mentre aspettava il treno e l'ha colpito a morte.
Chi è l'aggressore che ha ucciso Malcom a coltellate
Era un amico della vittima l'aggressore inchiodato dalle immagini delle telecamere di sorveglianza e oggi condotto agli arresti nel carcere di Pescarenico: gli agenti della Mobile di Lecco e della Polfer lo hanno trovato dopo due giorni a casa della sua fidanzata, dove si era nascosto per sfuggire alla cattura. Ha 25 anni e, come Malcom Darga, origini del Burkina Faso.
Ancora ignoto il movente dell'aggressione a Calolziocorte
Finiscono qua le certezze, dal momento che sono ancora in corso le indagini per risalire al movente di un omicidio che ha tutta l'aria di un'esecuzione. Avvenuta in pieno giorno, in un luogo pubblico, pieno di testimoni e occhi elettronici, con due fendenti letali. Uno alla coscia, dritto all'arteria femorale, e l'altro alla schiena, giù fino al polmone. Un regolamento di conti, probabilmente per questioni personali. Ma quali?