Ucciso a 18 anni nel suo furgone a Milano: dopo un anno arrestato l’uomo che gli ha sparato

Nel pomeriggio di domenica 13 aprile è stato arrestato Dajgor Ahmetovic, l'uomo di 28 anni che è accusato di aver ucciso nel 2024 Jhonny Sulejmanovic, il ragazzo di 18 anni morto a Milano. Il 28enne è stato fermato dopo quasi un anno di latitanza. A bloccarlo, per un normale controllo di routine, è stata la polizia spagnola.
Gli agenti lo hanno infatti fermato ad Alcobendas, che si trova nei dintorni di Madrid. E proprio durante quei controlli, hanno scoperto che era ricercato per omicidio. La notte del 26 aprile 2024, il 18enne Sulejmanovic è stato ucciso davanti al suo furgone, in cui dormiva con la moglie, in via Varsavia che si trova vicino all'Ortomercato a Milano. Proprio il 28enne, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbe impugnato una pistola e sparato per tre volte contro il ragazzo, uccidendolo.
Il delitto era maturato in un contesto di discussioni e dissidi tra famiglie. Ahmetovic faceva parte di un commando di sei persone che avrebbe organizzato una spedizione punitiva proprio nei confronti del 18enne, pianificata dopo una lite. Il gruppo si sarebbe presentato davanti al suo furgone e lo avrebbe distrutto con spranghe e bastoni proprio per obbligarlo a uscire.
Una volta fatto, lo hanno ucciso. Cinque dei sei membri erano stati arrestati nei mesi successivi. All'appello mancava proprio il 28enne, sul quale pendeva un mandato di cattura europeo con l’accusa di omicidio.