Uccise la mamma a calci e pugni, la testimone: “Lei aveva paura che il figlio volesse portarle via tutto”
Prosegue il processo che vede imputato Ruben Andreoli, ex magazziniere di 46 anni che il 15 settembre del 2023 ha ucciso a calci e pugni la madre Nerina Fontana nel suo appartamento di Colombare di Sirmione (Brescia): una vera e propria furia omicida che si è scatenata contro la donna, 72 anni, al termine di una discussione in famiglia. E nonostante il 46enne, fin da subito, abbia escluso il movente di natura economica, a contraddirlo ora sono le testimonianze raccolte dall'accusa.
La testimonianza della cognata di Nerina Fontana
"Nerina era arrabbiata perché il figlio controllava il suo conto corrente, e temeva che le avrebbe portato via tutti i soldi partendo con la moglie per l'Ucraina", ha spiegato la cognata della vittima, in aula con la nuora. "Non aveva firmato dei documenti e negli ultimi giorni voleva togliere la nuora come beneficiaria della polizza sulla vita che aveva", le parole riportate da Giornale di Brescia. "Per questo aveva preso appuntamento per lunedì, me lo ha detto il venerdì pomeriggio, prima di essere uccisa. Voleva intestarla a suo fratello e suo nipote, Nerina ha detto che adesso avrebbe fatto di testa sua".
La sera dell'omicidio
La donna, molto vicina a Nerina Fontana, ha descritto la sera dell'omicidio. "Ruben mi ha telefonato e mi ha detto “Ho fatto un casino, puoi venire?”. Sono andata e ho visto Nerina sulla terrazza, per terra, con accanto i medici". Ruben mi ha detto “Ma tu lo sapevi che mi aveva tolto dall’assicurazione?”, e io gli ho solo chiesto «ma pensi a queste cose con tua mamma lì così? Non sapevo che l’avesse picchiata lui, pensavo si fosse sentita male perché era già stata operata al cuore, me lo hanno detto dopo i vicini cosa era successo". Gli stessi vicini che hanno tentato più volte di fermare l'uomo che si accaniva con continui colpi contro il cranio della madre.
La perizia psichiatrica per Ruben Andreoli
La Corte d'Assise, oltre a raccogliere le testimonianze della cognata di Nerina Fontana, ha disposto inoltre una perizia psichiatrica per Ruben Andreoli. L’incarico sarà affidato al professor Giacomo Filippini, che sarà in aula il prossimo 25 marzo (quando è prevista la deposizione dell’imputato).