Uccise la 18enne Sara Centelleghe con 77 forbiciate, chiuse le indagini per un 20enne: rischia l’ergastolo

Nella giornata di ieri, lunedì 31 marzo, sono state chiuse le indagini per l'omicidio di Sara Centelleghe, la ragazza di 18 anni che è stata uccisa lo scorso 26 ottobre con 77 colpi di forbici: è stata infatti colpita al volto, al cuoio capelluto e al collo. Il delitto è avvenuto nell'abitazione di Costa Volpino, comune che si trova in provincia di Bergamo, dove la 18enne viveva con la madre. Per il suo omicidio è stato arrestato il 20enne Jashandeep Badhan, che ora rischia l'ergastolo.
Il ragazzo, che lavorava come elettricista, vive a Pavia. Oltre all'omicidio, gli viene contestata l'aggravante di aver commesso il fatto a scopo di rapina, di aver agito con crudeltà, di notte e di aver approfittato di circostanze, luogo e tempo tanto da ostacolare la difesa. Per questo motivo, potrebbe rischiare l'ergastolo.
La ragazza, che frequentava la quinta liceo all'istituto Piana di Lovere, avrebbe dovuto festeggiare il compleanno di lì a poco. La sera del 26 ottobre, l'uomo è entrato in casa sua convinto di trovare hashish nascosta da un'amica in comune, che quella sera era ospite a casa della 18enne. Centelleghe si era svegliata e aveva sorpreso il ragazzo mentre frugava in una borsa: i due avrebbero litigato e da lì sarebbe nato il litigio che è poi culminato nell'omicidio.
Era poi tornato a casa sua e il mattino seguente era stato arrestato dai carabinieri dopo che questi ultimi ascoltarono una serie di testimonianze. Il 20enne ha subito confessato il delitto, ma senza riuscire a spiegare il motivo di questo gesto e soprattutto di tanta crudeltà. Nei prossimi mesi quindi inizierà il processo.