Uccise il compagno con una pugnalata al cuore: Sandra Fratus è stata condannata a 21 anni di carcere
Sandra Fratus, la donna di 51 anni in carcere con l'accusa di aver ucciso il compagno Ernest Emperor Mohamed, è stata condannata a 21 anni di carcere. A stabilirlo è stato il Tribunale di Bergamo. L'omicidio sarebbe avvenuto il 26 novembre 2022 a Morengo (Bergamo) al culmine di un litigio. Anche la pubblico ministero Emma Vittorio aveva chiesto una condanna a 21 anni di carcere.
Sandra Fratus aveva litigato con il compagno prima di ucciderlo
Il litigio sarebbe esploso per un caricabatterie dello smartphone. Il trentenne avrebbe distrutto l'armadio. Avrebbe poi dato uno schiaffo alla compagna. Quest'ultima ha sempre sostenuto davanti a investigatori e inquirenti che, spaventata dalla possibilità che la situazione potesse degenerare, avrebbe preso un coltello e lo avrebbe pugnalato.
L'imputata avrebbe raccontato che non era la prima volta che veniva aggredita: sarebbe andata al pronto soccorso due volte nel 2018, una nel 2019, una nel 2020 e due volte nel 2021. Il figlio della donna aveva raccontato che lui stesso l'aveva accompagnata al pronto soccorso: "Lei disse che era caduta o si era fatta male sul lavoro" ma la verità "è che era stata presa a calci".
La donna aveva provato a praticargli il massaggio cardiaco
Il 22 novembre 2022, dopo averlo colpito, è stata la donna a telefonare al figlio che ha poi allertato i soccorsi. Mentre i due aspettavano gli operatori sanitari del 118, la donna gli avrebbe praticato un massaggio cardiaco. Per la Procura potevano essere riconosciute le attenuanti generiche che erano però equivalenti all'aggravante della convivenza che impedisce riti alternativi con sconti di pena.