Uccise a martellate il padre dell’ex fidanzata per non restituirgli l’auto: ora rischia l’ergastolo
Il quadro accusatorio è sempre più pesante: Hamedi El Makkaoui (per gli amici "Luca Makka"), il ragazzo di 26 anni che lo scorso aprile uccise a martellate il padre dell'ex fidanzata Federica Campa, rischia l'ergastolo. Il giovane di Grumello del Monte (Bergamo), reo confesso e attualmente recluso dentro il carcere di San Vittore a Milano, non potrà chiedere sconti di pena: è attesa per il 15 febbraio l'udienza preliminare per l'omicidio dell'imprenditore Anselmo Campa, reato aggravato da futili motivi.
L'omicidio di Anselmo Campa per la Clio rossa
Sì, perché all'origine del delitto ci sarebbe la mancata restituzione di una macchina, una Renault Clio rossa che l'imprenditore, 56 anni, aveva regalato alla figlia maggiore Federica – ma che spesso veniva utilizzata direttamente dall'ex fidanzato, che sui social la soprannominava affettuosamente "la piccola bestia", anche dopo la fine della storia d'amore tra i due. Campa, con il quale i rapporti pare fossero tesi da tempo, aveva infatti deciso di vendere la Clio rossa a un amico del circolo Arci di Grumello: il ragazzo, così, pretendeva che il padre dell'ex fidanzata gli riconoscesse almeno 500 euro dei 6-7mila che avrebbe incassato per la vendita della macchina. Da qui il litigio tra i due, e le 24 martellate sferrate contro l'imprenditore bergamasco.
Il ricordo di Federica: "Papà, vorrei abbracciarti ancora una volta"
In tutto questo Federica, ex fidanzata di "Luca" e figlia di Anselmo, ha deciso di stare in silenzio. Le sue uniche parole sono quelle affidate un paio di mesi fa ai social, all'interno di un ricordo dedicato al papà scomparso e brutalmente assassinato dal ragazzo che un tempo aveva amato, e con il quale aveva condiviso viaggi a Parigi, serate, amici, momenti di vita. "Ehi papi….Oggi sarebbe stato il tuo compleanno …Vorrei tanto abbracciarti almeno ancora una volta. Ovunque tu sia sappi che mi manchi tanto ma davvero tantissimo. Ti voglio bene".