Uccisa dal treno a 34 anni a Maleo, 3 anni fa un’altra vittima sullo stesso passaggio a livello
Un'altra persona è morta investita dal treno 3 anni fa al passaggio a livello della ferrovia Codogno – Cremona all'altezza di Maleo, nello stesso punto in cui la ferrovia incrocia la strada statale 234 dove ieri è stata uccisa Elisa Conzadori, la 34enne di Pizzighettone, in provincia di Cremona, che lavorava al supermercato “Famila di Codogno”, travolta da un treno mentre era nella sua auto. Nell'incidente del 16 luglio del 2017 perse la vita Bruno Bocca di 77 anni. In quel caso i primi accertamenti avevano stabilito che l'uomo aveva abbattuto le sbarre e la sua macchina era stata travolta da un convoglio. In quell'occasione Rete ferroviaria italiana (Rfi) aveva comunicato che “le sbarre del passaggio a livello erano chiuse e l'intero sistema era perfettamente funzionante”.
Incidente ferroviario a Maleo, Rfi: “Sbarre perfettamente funzionanti”
Nella tragedia avvenuta ieri ha perso la vita Elisa Conzadori, investita dal treno regionale 2651 di Trenord Milano-Mantova, che ha investito la donna, centrando la sua Citroen C1 rossa in pieno, mentre intorno alle ore 11 stava attraversando i binari. Rfi ha spiegato che le sbarre erano “perfettamente funzionanti”. La Procura di Lodi, nel frattempo, ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo e nelle prime indagini è stato ipotizzato anche un possibile malfunzionamento del passaggio a livello. Gli inquirenti dovranno accertare come sia stato possibile che sia avvenuto l'incidente e che le sbarre siano state trovate, stando ai primi rilievi, alzate e integre. Un testimone, sentito ieri dagli inquirenti, ha spiegato di aver visto le due sbarre abbassate. Poi, improvvisamente, avrebbe visto la sbarra del passaggio a livello per chi procedeva da Codogno verso Maleo (la direzione in cui viaggiava la donna) rialzarsi, come se il treno fosse già passato.