Uccisa a martellate, Elena citava Chaplin 24 ore prima di morire: “Senza umanità c’è solo violenza”
"La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà. La scienza ci ha trasformato in cinici, l'avidità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari, ci serve umanità. Più che abilità, ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità, la vita è violenza e tutto è perduto". Aveva citato Charlie Chaplin nel suo ultimo post Facebook Elena Casanova, la 49enne uccisa a martellate dall'ex compagno davanti alla sua villetta in via Fiorita a Castegnato, nel Bresciano.
Elena citava Chaplin: Senza umanità c'è solo violenza
Ezio Galesi, il suo assassino, non ha avuto nessuna di queste qualità quando l'ha aspettata sotto casa e con la forza l'ha trascinata fuori dall'auto prima di colpirla a morte, senza pietà, con il martello che aveva portato verosimilmente da casa. Galesi, dopo aver infierito sul corpo della ex compagna, ha chiamato i vicini di quest'ultima annunciando il crimine. Poi, si è acceso una sigaretta ed ha aspettato che arrivassero i carabinieri per arrestarlo. L'ha visto l'ex marito di Elena, di passaggio per caso dalla via mentre tornava a casa con la figlia Alice di 17 anni. Sconvolti i suoi vicini di casa che hanno sentito Elena urlare e chiedere aiuto ma quando si sono affacciati "era troppo tardi". Sul posto, in via Fiorita 13, si sono precipitati i carabinieri di Chiari e del comando provinciale di Brescia, insieme ad un equipaggio del 118 che però non ha potuto fare altro che constatare il decesso della donna. Galesi, subito fermato, è stato trattenuto per un paio d'ore nella volante dei militari, poi è stato trasferito in caserma. Ai carabinieri che l'hanno ammanettato ha detto di essere stato vittima di un raptus.