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Uccide una nutria a bastonate, l’appello di Enpa: “Aiutateci a identificare l’autore”

Non è ancora stato identificato l’uomo che il 13 ottobre ha ucciso una nutria a colpi di bastone durante il mercato di Orzinuovi (Brescia). Enpa ha lanciato un appello chiedendo a eventuali testimoni di aiutarli a trovare il responsabile in modo da poter procedere per vie legali.
A cura di Enrico Spaccini
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Un frame del video dell'uomo che uccide una nutria al mercato di Orzinuovi (fonte Facebook)
Un frame del video dell'uomo che uccide una nutria al mercato di Orzinuovi (fonte Facebook)

Durante il mercato settimanale di Orzinuovi, lo scorso venerdì 13 ottobre, un uomo ha ucciso a bastonate una nutria che si aggirava tra le bancarelle. Il video è stato pubblicato su diverse piattaforme social e si vede un anziano che colpisce l'animale mentre altre persone cercano di farlo desistere chiedendogli senza successo di interrompere quell'esecuzione. Sul caso di violenza gratuita il circolo Legambiente Valle dell'Oglio ha depositato un esposto contro ignoti al comandante dei carabinieri della Stazione locale, mentre Enpa Brescia ha lanciato un appello ai testimoni chiedendogli di aiutarli nell'identificazione del responsabile.

L'appello di Enpa

Il video, anche se dura pochi secondi, mostra un uomo che prima dà un calcio a una nutria che si trova già a terra sofferente e poi lo colpisce con un bastone da passeggio fino a che l'animale non smette di muoversi. Mentre alcune persone manifestano la propria indignazione per quanto accaduto, l'anziano la solleva per la coda e la porta via.

L'Ente nazionale protezione animali, dopo aver ricevuto le segnalazioni per quanto accaduto, ha chiesto la collaborazione di chi era presente al mercato in quelle ore. "Non avendo avuto notizia di alcun procedimento in corso", scrive Enpa sul proprio sito, "chiediamo la disponibilità dei testimoni in forma privata, in modo da identificare la persona in questione. Sarà poi nostra cura proseguire per vie legali".

L'esposto di Legambiente

Nel suo esposto il circolo Legambiente presieduto da Franco Ferrandi, inviato per conoscenza anche al comandante della polizia locale dell'Unione dei Comuni della Bassa occidentale, ha sollevato la questione del perché quella nutria si trovasse a vagare per le vie della città. "Può essere plausibile che sia stata portata da estranei", ipotizza Legambiente, "per qualche motivazione che non ha nulla a che vedere con la convivenza civile".

La mobilitazione del circolo Valle dell'Oglio è comunque un atto dovuto: "Visto che il primo atto prodotto subito dopo la sua fondazione", spiega, "è stata la Carta dei diritti dell'animale".

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