Uccide la moglie e la figlia 15enne e poi si suicida, il procuratore: “Gesto vigliacco”
"La tragedia che si è verificata oggi è il miglior modo per essere ricordati come colossali vigliacchi": a dirlo è il procuratore di Lodi Domenico Chiaro relativamente all'omicidio e suicidio verificatosi ieri a Carpiano, comune in provincia di Milano, dove un uomo di 70 anni ha ucciso la moglie e la figlia per poi suicidarsi. Sulla vicenda si è espresso anche il parroco del paese, Antonio Loi: "Ho incontrato questa famiglia nel 2019 – ha detto – quando sono arrivato a benedire la loro abitazione. La loro figlia ha frequentato la parrocchia, come tanti ragazzi, fino alla cresima. Questo è un grande dolore per tutti".
La telefonata al 118
L'allarme agli operatori del 118 è arrivata intorno alle 13.45 di ieri. A telefonare è stato proprio lui Salvatore Staltari, il responsabile dell'omicidio: il 70enne ha raccontato di aver ucciso le due donne e di essere pronto a togliersi la vita. Nonostante il tempestivo intervento dei carabinieri della compagnia di San Donato Milanese, per i tre non c'è stato nulla da fare. I militari, una volta entrati in casa, hanno trovato i tre cadaveri: accanto a questi c'era una revolver detenuta illegalmente.
La lettera prima dell'omicidio
Prima dell'estremo gesto, Staltari ha scritto una lettere di cinque pagine in cui raccontava di alcuni litigi con la moglie – causati da dei problemi economici – e di voler uccidere anche la figlia "per non lasciarla sola". L'ex elettricista le avrebbe uccise nel sonno con due colpi da arma da fuoco e poi si sarebbe sparato: "Ai miei parrocchiani – ha affermato il sacerdote – dico ‘facciamo silenzio e preghiamo'. Personalmente sono rimasto sconvolto. Certo, in una situazione economica difficile si può litigare ma arrivare a quanto abbiamo visto è impensabile. Sono realmente sconfortato".