Uccide la moglie con 40 coltellate: “Ha detto che aveva un altro, non ci ho visto più”
Paolo Vecchia è l'unico imputato per l'omicidio di Giuseppina Di Luca. L'operaio 54enne ieri, giovedì 18 maggio, ha parlato davanti alla Corte d'Assise ammettendo di aver ucciso sua moglie il 13 settembre del 2021 ad Agnosine, nel Bresciano, negandone però la premeditazione. Vecchia è accusato di omicidio volontario e maltrattamenti e rischia l'ergastolo. La prossima udienza è stata fissata per il prossimo 13 luglio, quando potrebbe arrivare la sentenza.
"Voglio pagare per quello che ho fatto"
Il 54enne di Sabbio Chiese ha chiesto più volte scusa in aula per quanto ha fatto. "Non c’è niente che possa giustificarmi, chiedo scusa a tutti", ha detto, "voglio pagare per quello che ho fatto, ma non per quello che non ho fatto".
Secondo quanto ha raccontato davanti alla Corte, quella mattina di settembre aveva aspettato sua moglie sotto casa ad Agnosine. I due si erano separati da poco più di un mese. "Volevo solo parlare, volevo solo che tornasse a casa", ha ricordato Vecchia. Di Luca, però, aveva conosciuto un altro uomo e non aveva intenzione di tornare con il 54enne. "Non ci ho visto più e l'ho colpita", ha continuato il 54enne.
Le minacce di morte
In tasca Vecchia aveva messo due coltelli, ma ha detto che li avrebbe usati "solo per spaventarla, e invece sono stato accecato dall'ira". A seguito delle prime coltellate (40 in tutto) sarebbe nata una colluttazione che dovrà essere verificata. Dopodiché, "sono tornato a casa per cambiarmi, ho svegliato mia figlia per dirle che avevo ucciso la madre, e sono andato dai carabinieri", ha concluso Vecchia.
Durante l'udienza sono stati sentiti anche diversi testimoni e le figlie della coppia. Tutti avrebbero confermato l'indole violenta dell'uomo e le minacce continue. I vicini, in particolare, hanno riferito di ricordare bene quando Vecchia diceva che prima o poi avrebbe ucciso sua moglie, ma nessuno l’aveva preso sul serio. "Era solo uno sfogo, non ho mai fatto del male nemmeno a una gallina", si è difeso il 54enne che ora rischia l'ergastolo.