Uccide la cugina Stefania Rota: Ivano Perico era stato ricoverato in psichiatria prima dell’omicidio
Si trova ricoverato in psichiatria Ivano Perico, l'uomo accusato di aver ucciso la cugina Stefania Rota con un batticarne e di averla lasciata in casa. Il ricovero era avvenuto un mese prima dell'omicidio ed era durato 3 o 4 giorni, come riporta Il Corriere della Sera.
Stando a quanto sostengono i legali dell'uomo, gli avvocati Stefania Battistelli e Piero Pasini, Perico sta vivendo un periodo difficile della sua vita, che durava da tempo. Durante gli incontri in carcere con i legali l'indagato chiede della figlia e della moglie.
Dalle indagini era emerso che i due cugini avevano un rapporto stretto. Lo aveva rivelato la stessa vittima scrivendolo sul diario: in quelle stesse pagine però si era raccomandata di stare attenta a lui. E alla fine è stato Ivano Perico a confermare l'omicidio.
L'omicidio e le bugie di Ivano Perico
L'uomo era in casa della cugina Stefania quando sarebbe scoppiata una lite. Ivano Perico, 61 anni, ha preso in mano il batticarni e avrebbe colpito la donna, uccidendola. Poi è uscito di casa: Stefania, 62 anni, è rimasta a terra morta per quasi due mesi. Era lo stesso Perico che rassicurava chi chiedeva della cugina. A tutti infatti raccontava che la vittima aveva accettato un lavoro in Liguria.
Il movente dell'omicidio
Alla base dell'omicidio ci sarebbe una questione immobiliare: i due cugini avrebbero litigato per un condono edilizio per un capannone di proprietà della donna. L'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia che si è svolto davanti al giudice per le indagini preliminari. Se vorrà potrà raccontare nel dettaglio il movente e cosa sia successo in quella casa lo scorso 11 febbraio.