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Uccide la compagna dopo un litigio a Cologno al Serio, la pm chiede l’assoluzione per “infermità mentale”

La pm Laura Cocucci ha chiesto l’assoluzione per incapacità mentale per Aimiose Osarumwense, imputato per l’omicidio della compagna Joy Omoragbon avvenuto il 28 marzo 2024. La sentenza della Corte d’Assise è attesa per il 26 febbraio.
A cura di Enrico Spaccini
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La Procura di Bergamo ha chiesto l'assoluzione per incapacità mentale per Aimiose Osarumwense, imputato per l'omicidio della compagna Joy Omoragbon. Come documentato dalla perizia psichiatrica eseguita dal dottor Massimo Biza, quando il 46enne ha inferto le coltellate mortali alla donna di 49 anni nel loro monolocale di Cologno al Serio (in provincia di Bergamo) non era capace di intendere e di volere. Lo psichiatra ha evidenziato anche la pericolosità sociale di Osarumwense, per questo motivo la pm Laura Cocucci ha chiesto che resti nella Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) di Castiglione delle Stiviere (Mantova) per 25 anni.

I problemi di salute di Osarumwense e l'omicidio della compagna

Stando a quanto ricostruito dalle indagini, Osarumwense aveva minacciato Omoragbon una prima volta con un coltello nel 2013. In seguito a quell'episodio, il 46enne di nazionalità nigeriana era stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio ed era stato preso in cura per disturbi di carattere psichiatrico. Da quel momento, la convivenza tra i due connazionali sarebbe proseguita senza ulteriori difficoltà.

A novembre del 2023, però, Osarumwense aveva interrotto le cure e a dicembre aveva perso il lavoro. Da quel momento, si sarebbero susseguiti diversi litigi con la compagna, la quale non lo ha mai denunciato. Il 28 marzo 2024, al culmine di una discussione, il 46enne ha brandito un coltello da cucina con il quale ha inferto sei coltellate: tre alla schiena e tre al torace. Come stabilito dall'autopsia, il fendente letale è stato quello che ha centrato Omoragbon al cuore.

La richiesta della Procura

In seguito ai risultati della perizia psichiatrica eseguita dal dottor Biza, la pm Cocucci ha chiesto che l'imputato venga assolto per incapacità mentale. Osarumwense si trova già nella Rems di Castiglione delle Stiviere e, considerando la pericolosità sociale diagnosticata dallo psichiatra, l'accusa ha chiesto che ci resti per 25 anni.

Secondo l'avvocato Francesco Pierotti, che difende il 46enne, sarebbe troppo tempo e ha indicato 10 anni "per dargli un minimo di speranza". La sentenza della Corte d'Assise è attesa per il 26 febbraio.

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