Uccide il figlio di 7 anni, il nonno: “Mio nipote non voleva andare dal padre”
"Il bambino non voleva andare, ma il padre aveva il permesso del giudice": sono queste le parole che il nonno di Daniele, il bimbo ucciso con una coltellata dal papà, ha detto nella giornata di ieri, lunedì 3 gennaio. L'uomo si è affacciato sulla soglia della villetta di via Chiesa a Gazzada Schianno, in provincia di Varese, e le sue parole sono state raccolte dal quotidiano "Il Corriere della Sera". Era stata proprio la famiglia materna a esprimere il suo disaccordo su possibili incontri tra Paitoni e il piccolo Daniele. I nonni infatti avevano detto di non fidarsi più dell'ex genero.
Paitoni era agli arresti domiciliari
Nel passato di Paitoni infatti c'erano le accuse di lesioni nei confronti dell'ex moglie, presentate proprio dalla donna, e un'accusa di tentato omicidio dopo che aveva cercato di uccidere un collega con un taglierino. Per quest'ultima, era finito agli arresti domiciliari. Nonostante questo però, il giudice gli aveva concesso di poter comunque vedere la donna e anche il figlio. Dopodiché, gli avvocati della coppia avevano fissato un calendario per gli incontri. E uno di questo sarebbe stato proprio la sera del primo gennaio quando ha ucciso il piccolo Daniele.
Il messaggio lasciato sul corpo del figlio: "Mi dispiace"
L'uomo avrebbe prima stordito e soffocato il figlio di 7 anni, poi gli avrebbe dato una coltellata alla gola per poi nasconderlo in un armadio. Dopodiché si è presentato sotto casa dei suoceri e ha accoltellato la donna più volte ed è poi scappato. I carabinieri lo hanno arrestato al confine con la Svizzera. Sul corpo del figlio, l'uomo avrebbe lasciato un messaggio con scritto "Mi dispiace, perdonami papà" e poi avrebbe chiesto al padre di non aprire l'armadio.
I messaggi vocali all'ex moglie
Sembrerebbe che, durante la fuga, Davide Paitoni – l'uomo di 40 anni responsabile del terribile omicidio – abbia inviato due messaggi vocali all'ex moglie. In questi avrebbe detto che il piccolo era al sicuro e che aveva aggredito la moglie per punirla "perché mi hai rovinato la vita e perché volevi portarmi via mio figlio". La donna infatti, 36enne, è stata accoltellata. In questa tragedia, vi sono tantissime domande senza alcuna risposta.