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Uccide Enore Saccò e dà fuoco alla casa nel Pavese, condannato a 16 anni il barista Omar Cosi

Il Tribunale di Pavia ha condannato in primo grado con rito abbreviato Omar Cosi a 16 anni di reclusione. Il 35enne è stato ritenuto responsabile dell’omicidio di Enore Saccò avvenuto lo scorso febbraio a Bressana Bottarone.
A cura di Enrico Spaccini
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È stato condannato a 16 anni di carcere Omar Cosi, il barista di Bressana Bottarone (in provincia di Pavia) ritenuto, in primo grado con rito abbreviato, responsabile dell'omicidio di Enore Saccò. Il 75enne era stato ucciso il 12 febbraio scorso in casa con un colpo di pistola. A sparare, secondo il giudice Pietro Balduzzi, sarebbe stato il 35enne il quale, aiutato da altre persone, avrebbe poi dato fuoco all'abitazione nel tentativo di eleminare ogni prova.

La lite per il debito e l'omicidio

Stando a quanto ricostruito dalle indagini, in base anche a quanto emerso durante gli interrogatori, Cosi era il titolare di un bar nel centro di Bressana Bottarone e aveva ottenuto quei locali in affitto proprio da Saccò. Tuttavia, il 35enne nel corso degli anni avrebbe accumulato nei confronti del 75enne un debito di circa 12mila euro.

La sera del 12 febbraio, Cosi avrebbe raggiunto Saccò nella sua abitazione in via Gramsci per discutere in merito alla restituzione del denaro. La situazione sarebbe degenerata quando il 75enne gli ha detto di essere intenzionato a chiedere lo sfratto. Il 35enne avrebbe confessato di aver colpito l'anziano con un pugno, ma in realtà per gli investigatori gli avrebbe sparato e, dopo, avrebbe dato fuoco alla casa.

I patteggiamenti e il rinvio a giudizio di Del Bò

Per gli investigatori, il 25enne Souhail Nakbi avrebbe comprato la benzina usata per incendiare l'abitazione di Saccò e, quindi, anche il cadavere, mentre il 29enne Antonio Bedicchia avrebbe nascosto i vestiti che Cosi indossava quella sera e li avrebbe fatti lavare, oltre al fatto che avrebbe bruciato i documenti dell'anziano, ritrovati poi dopo l'incendio.

Durante l'udienza preliminare che si è tenuta lunedì 9 dicembre presso il Tribunale di Pavia, Cosi, che si trova già in carcere, è stato condannato in rito abbreviato a 16 anni di carcere. Nakbi ha deciso di patteggiare una pena di 3 anni (per occultamento di cadavere e incendio doloso) e Bedicchia di 1 anno e 10 mesi (per favoreggiamento). Il 40enne Davide Del Bò, invece, ha deciso di affrontare il processo nel quale si dovrà difendere dall'accusa di aver guidato il furgone di Saccò fino all'argine del fiume Coppa, probabilmente per inscenare un suicidio.

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