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News sulla strage di Samarate

Uccide con una mazza la moglie e la figlia 16enne: ergastolo confermato per Alessandro Maja

È stato confermato l’ergastolo per Alessandro Maja, l’uomo che ha ucciso la moglie Stefania Pivetta e la figlia Giulia e ha ridotto in fin di vita il figlio Nicolò nella loro villetta a Samarate (Varese).
A cura di Ilaria Quattrone
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Giulia Maja (16 anni) e suo padre Alessandro (57 anni)
Giulia Maja (16 anni) e suo padre Alessandro (57 anni)
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Nella giornata di ieri, mercoledì 12 giugno, la Corte di Cassazione ha confermato l'ergastolo per Alessandro Maja, l'architetto che ha ucciso la moglie e la figlia e ferito gravemente il figlio a Samarate (Varese) a maggio 2022. L'uomo, una notte, ha preso una mazza da carpentiere e un coltello e ha ammazzato Stefania Pivetta e la sedicenne Giulia. Ha poi ridotto in fin di vita il figlio Nicolò, che ancora oggi è sottoposto a una lunga riabilitazione fisica e psicologica.

Stefania Pivetta
Stefania Pivetta

Quella sera infatti Nicolò è riuscito a reagire probabilmente perché svegliato dal rumore o dall'unico grido che è riuscita a lanciare la sorella. Dopo averle uccise, Alessandro Maja è uscito sul balcone e ha gridato: "Li ho uccisi tutti, bastardi". Sono stati poi i vicini di casa a lanciare l'allarme. Gli operatori sanitari del 118 hanno trasferito d'urgenza Nicolò che è rimasto in coma per diversi mesi: si è svegliato e piano piano è riuscito a recuperare. Nel frattempo i carabinieri hanno arrestato Maja.

Nicolò Maja
Nicolò Maja

Ancora oggi non si conosce il movente dell'efferato delitto.

Ieri la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso che era stato presentato dai difensori dell'uomo e ha quindi confermato in via definitiva l'ergastolo. Sono state inoltre confermate tutte le pene accessorie e i risarcimenti nei confronti delle vittime, in primis Nicolò. "Penso che per i familiari questo sia un punto di svolta: concluso questo percorso giudiziario potranno passare oltre e pensare al benessere di Nicolò che è la persona più colpita da questa vicenda", ha detto Stefano Bettinelli, avvocato di Nicolò Maja, all'agenzia di stampa LaPresse.

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