Ubriaco si accorge in pronto soccorso di aver perso un bottone della camicia: prende a testate gli infermieri
Nella notte fra venerdì 20 e sabato 30 settembre un uomo, in grave stato di ebbrezza, è stato trasportato dall'ambulanza all'ospedale di Circolo di Varese. Qui, dopo qualche ora, si è svegliato e si è accorto di aver perso un bottone della sua camicia. Probabilmente ancora sotto l'effetto dell'alcol, si è convinto che a farglielo perdere sia stata un'infermiera in servizio presso il pronto soccorso. Così l'ha spinta contro il bancone del triage. A quel punto è intervenuto un altro collega, ma l'uomo ha colpito con una testata anche questo. L'aggressione si è conclusa solo quando, dalla Questura, è arrivata una volante della polizia che ha ammanettato l'uomo.
Erano circa le 3 del mattino di sabato scorso quando un'infermiera in servizio presso il pronto soccorso dell'ospedale di Circolo di Varese si è avvicinata a un paziente, arrivato lì con l'ambulanza perché totalmente ubriaco, per controllare che i suoi parametri clinici stesso rientrando nella norma. A quel punto l'uomo si è svegliato dal sonno in cui era sprofondato e si è accorto che gli mancava un bottone della camicia. L'uomo si è convinto che a strappargli il bottone sia stata l'infermiera, circostanza che eventualmente sarebbe pure possibile e ampiamente giustificabile dalla necessità di curarlo.
Il paziente, invece, ha cominciato a inveire contro la professionista e, di fronte alle rimostranze di lei, l'ha spinta facendola precipitare sul bancone dove solitamente avviane la valutazione delle condizioni di chi si presenta in pronto soccorso. A quel punto è intervenuto un altro infermiere per tentare di aiutare la collega e placare la furia dell'uomo. Ma ne ha ricavato una violenta testata. Nel frattempo qualcuno è riuscito a premere il pulsante collegato con la questura che richiede l'intervento immediato di una volante: due agenti sono infatti intervenuti poco dopo e hanno ammanettato il paziente violento, che ora è anche stato denunciato.
"Fortunatamente il pulsante rosso ha funzionato al meglio, però chiediamo se sia possibile aumentare la sorveglianza all’interno del pronto soccorso che è costantemente sotto pressione. Un tempo c’era un presidio notturno di polizia ma dall’emergenza sanitaria non è più stato ripristinato. Chiediamo al Prefetto di valutare un rafforzamento della vigilanza a tutela dei lavoratori", commenta il sindacalista Antonio Negro, responsabile UIL FPL alla Sette Laghi. Inoltre i due infermieri sono stati minacciati dall'uomo anche dopo l'intervento della polizia: "Ha detto di volersi vendicare, una situazione che va risolta".